A Perugia al via il Festival Internazionale del Giornalismo
11/04/2018
Sì è inaugurato lo scorso 11 aprile la dodicesima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia che per 5 giorni ospiterà dialoghi, confronti, workshop, interviste, spettacoli, musica e documentari con oltre 700 speaker, 200 volontari e un pubblico internazionale in arrivo da tutto il mondo. Tra i relatori anche Alessandro Magnoni e Daniele Chieffi.
Una città medievale di rara bellezza, un festival innovativo e mai scontato, aperto a tutti, capace di aggregare e coinvolgere intelligenze, energie, entusiasmi “senza confini”. La XII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo che si è aperta lo scorso 11 aprile ospiterà - per 5 giorni di dialoghi, confronti, workshop, interviste, spettacoli, musica e documentari – oltre 700 speaker, 200 volontari e un pubblico internazionale in arrivo da tutto il mondo.
Un mondo in continuo cambiamento, un giornalismo che affronta sempre nuove sfide dalla rivoluzione digitale alle guerre non “accessibili”, ai movimenti di protesta e alle democrazie in crisi, all’attacco ai giornalisti nel cuore stesso dell’Europa. Nuovi temi saranno affrontati ma ritorneremo anche su quelli che abbiamo già seguito in questi anni e che necessitano di continui confronti e riflessioni.
Tra gli argomenti dell'edizione 2018: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e propaganda, intelligenza artificiale, alt-right e populismo, crisi umanitarie, giornalismo investigativo, reddito di base, fiducia nei media, migrazioni, fact-checking e debunking, data journalism, engagement, start-up, alfabetizzazione alle notizie, giornalismo locale, molestie sessuali sul luogo di lavoro, diversità e inclusione, servizio pubblico, business model, libertà di espressione, filantropia nei media, e tanto altro ancora.
Arriveranno da tutto il mondo anche i volontari, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti da 21 diversi paesi: Austria, Australia, Belgio, Bulgaria, Columbia, Francia, Germania, Grecia, Kenya, Camerun, India, Italia, Messico, Pakistan, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti, Taiwan, Tunisia, Uruguay.
Tra gli speaker presenti anche diversi soci Ferpi. Apre
giovedì 12 aprile, alle 16.00, presso l'Hotel Brufani - Sala Priori,
Alessandro Magnoni, Senior Director Communication Whirlpool EMEA, con #
PlacesthatMatter, un progetto di Whirlpool volto a raccontare le realtà manifatturiere della regione Europa, Medio Oriente, Africa attraverso gli sguardi e le storie dei dipendenti e delle comunità in cui opera.
Luoghi, che contano e raccontano, dove la vita delle persone si intreccia col più ampio tessuto industriale e sociale dei territori, all’interno di uno scambio continuo di esperienze, valori e radici. Oltre a Magnoni nel panel saranno presenti
Alberto Abruzzese, mediologo,
Lorenza Bravetta, Ministero dei beni e delle attività culturali,
Alessandro Imbriaco, fotografo e
Laura Leonelli, giornalista e scrittrice.
Venerdì 13 e
sabato 14 aprile invece doppio appuntamento con
Daniele Chieffi, Responsabile Digital Comms & Project Development Agi. Venerdì alle 15.15, presso la Sala Raffaello dell'Hotel Brufani si terrà
“Storyfacting: dal brand journalism allo storytelling per le aziende” moderato da Daniele Chieffi con il keynote d’eccezione
Joe Lazauskas, responsabile della Content Strategy di Contently, che spiegherà come ridurre le distanze tra storytelling e giornalismo. Saranno presenti inoltre,
Carlotta Ventura, direttore Centrale Brand Strategy e Comunicazione di Ferrovie dello Stato Italiane,
Mafe De Baggis, digital media strategist e
Luca De Biase, giornalista. Sabato 14, alle 16.30, presso la Sala Perugino dell'Hotel Brufani, infine, si terrà
"Infowar e digital propaganda" in cui Daniele Chieffi e
Matteo Flora, CEO The Fool, affronteranno il tema della propaganda digitale e dei nuovi strumenti che ha a disposizione. Si partirebbe dalla definizione canonica di propaganda per passare a considerazioni sull’avvento dell’era digitale, che ha permesso di raggiungere un numero sempre maggiore di cittadini in tempo reale e con una velocità senza pari, centuplicando l’impatto della propaganda tradizionale. Attraverso le piattaforme online è possibile fare pressione sulle vulnerabilità di miliardi di persone attraverso la stimolazione dei loro bias cognitivi. Sfruttandone i preconcetti, si può guidarli, senza che se ne accorgano, nella direzione desiderata targettizzando i contenuti. Polarizzando l’attenzione degli utenti s’ottengono delle filter bubble in cui le persone subiscono un distaccamento dalla realtà e danno origine ad un dogma. Tuttavia, si è visto che quando si cerca d’estrarle dalla bolla e destrutturare le loro credenze, esse rispondono con una reazione di totale diniego che spesso sfocia in violenza. Il focus del panel sarà d’analizzare gli strumenti utilizzati per spingere la propaganda, commentare le reazioni degli utenti e proporre potenziali soluzioni adottabili.
Per info visita www.festivaldelgiornalismo.com.