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Addio a Massimo Panzini

27/08/2012

Docente universitario di Relazioni Pubbliche e Comunicazione presso gli Atenei di Udine e Trieste, libero professionista aveva una lunga esperienza come consulente politico. Apprezzato e amato dagli studenti per il suo modo di insegnare era considerato un punto di riferimento nella comunicazione politica. Tanti giovani relatori pubblici lo hanno avuto come docente e lo indicavano come maestro. Era socio Ferpi.

Nella primavera del 2011 era stato lo stratega della campagna di comunicazione che aveva portato all’elezione di Roberto Cosolini a sindaco di Trieste. Nell’ultimo decennio si era affermato come il più autorevole consulente politico del Friuli. Apprezzato e stimato docente di Rp e Comunicazione presso le università di Udine e Trieste, era molto apprezzato e amato dagli studenti per il suo modo di insegnare. Molti giovani relatori pubblici che lo hanno avuto come docente lo ricordano per le sue doti umane e professionali. Socio Ferpi, è scomparso, dopo una lunga malattia, il 26 agosto.
Aveva 69 anni essendo nato il 4 giugno del 1943. Nella primavera del 2011 aveva gestito la campagna di comunicazione che aveva portato all’elezione di Roberto Cosolini a sindaco di Trieste.
Aveva cominciato negli anni 70 alla Stock. Prima di iniziare a insegnare nel 2001 ha avuto una intensa attività professionale come relatore pubblico. Un professionista completo che spaziava dal marketing agli eventi. Dalla metà degli anni ’80 si era dedicato al marketing territoriale e poi dalla fine degli anni ’90 a quello politico. Specializzato nel riposizionamento dei prodotti, nel lancio di nuove referenze, nelle promozioni, nel coordinamento delle campagne pubblicitarie, nella progettazione e costruzione di eventi, da anni si interessava anche di formazione, sia presso aziende private che amministrazioni pubbliche e associazioni professionali. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche aveva raccolto anche tanti riconoscimenti per la sua attività professionale.
Prima della campagna per Cosolini, nel 2001 aveva creato l’immagine di Roberto Dipiazza (Forza Italia) che dopo l’elezione dall’agosto 2001 al giugno del 2003 lo chiamò a gestire la comunicazione del Comune di Trieste.
In quegli anni, aveva sviluppato l’idea di storytelling applicato ai personaggi pubblici ed in particolare quelli politici.
Dal 2010 mensilmente curava presso il Circolo della Stampa di Trieste incontri culturali tematici attraverso l’Accademia Ricerche sociali (ARS). Nel 2010 aveva sviluppato il tema della felicità; nei primi mesi del 2011 quello del potere e negli ultimi quello dell’amore e delle prese di responsabilità.
Cosolini è stato tra i primi a dare la notizia della scomparsa che su Facebook l’ha ricordato così. «Grazie Massimo per la straordinaria vicenda vissuta insieme. Grazie per l’amicizia e l’effetto che mi hai dimostrato. Porterò con me il ricordo della tua intelligenza, della passione e l’impegno che ti hanno caratterizzato, di quel bellissimo senso di “squadra” che ci hai trasmesso, fatto di condivisione di valori e obiettivi, di amicizia e rispetto».
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