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Al via a Trieste Parole O_Stili

31/05/2018

Oltre 1.000 esperti della rete, giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori, influencer e persone da tutta Italia si daranno appuntamento giovedì 7 giugno a Trieste per promuovere il dialogo sui temi dell’ostilità in rete. “Quando le parole sono un ponte”, il tema dell'edizione 2018.

E’ il quinto principio del Manifesto della comunicazione non ostile e, oggi più che mai, un tema di grande attualità: per questo “Quando le parole sono un ponte” sarà il filo condutture di Parole O_Stili 2018, l’appuntamento annuale che giovedì 7 giugno vedrà riunirsi nuovamente a Trieste oltre 1.000 esperti della rete, giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori, influencer e numerose persone e professionisti provenienti da tutta Italia, docenti, psicologi, avvocati, rappresentanti della PA, legate dalla volontà di promuovere un dialogo per contrastare il linguaggio dell’odio in rete e non solo.


Dalla scrittrice Michela Murgia ad Agnese Moro, dalla giornalista Maria Concetta Mattei alla Senatrice Valeria Fedeli, da Antonia Klugmann, chef stellata e giudice di MasterChef Italia a Carlo Verna, Presidente Ordine dei Giornalisti Italiani, da Annamaria Testa, esperta di comunicazione e saggista, a Paola Bonini, Consultant Digital Direction Rai: saranno tanti i nomi che, a partire da ambiti, esperienze, stili e professioni diverse, dialogheranno e rifletteranno sull’importanza del linguaggio e delle parole, sulla consapevolezza che “virtuale è reale”; e che l’ostilità espressa in Rete può avere conseguenze concrete e permanenti nella vita delle persone ma anche di aziende, enti e istituzioni. Con l’obiettivo di trovare insieme soluzioni che possano contribuire a ridurre e contrastare questo fenomeno.

L’appuntamento di Trieste segna una nuova tappa nel percorso di Parole O_Stili, la prima community in Italia contro la violenza 2.0 nata a febbraio 2017 con il lancio del “Manifesto della comunicazione non ostile” - dieci principi di stile per arginare e combattere i linguaggi ostili in Rete – che in pochi mesi ha già compiuto un viaggio straordinario di bacheca in bacheca, passando per le aule delle scuole, per le università, gli uffici e molte aziende, non solo Italia, ma anche in Europa.

“Il tema della parola e dell’ostilità nel linguaggio è quantomai attuale in questo momento storico del nostro Paese. A dimostrarcelo sono state le centinaia di migliaia di persone, da ogni parte d’Italia, che in poco più di un anno hanno aderito spontaneamente al Manifesto della comunicazione non ostile, portandolo a compiere un viaggio straordinario tra le famiglie, le scuole, gli uffici, le istituzioni, le associazioni al di là di qualsiasi aspettativa. Insegnanti, impiegati, manager d’azienda, politici, comunicatori, professionisti e persone che hanno reso Parole O_Stili una community sempre più grande, espressione chiara e trasversale di un bisogno di stile e rispetto nell’utilizzo dei social media e, in generale, del linguaggio. Accompagnare la crescita di una società civile consapevole e responsabile è la nostra sfida. Grazie di cuore, da parte nostra, a tutti questi ambassabor che silenziosamente stanno diffondendo il virus positivo dello «scelgo le parole con cura”, ha commentato Rosy Russo, fondatrice di Parole O_Stili.

Programma e novità
Il tema scelto come filo conduttore per la seconda edizione di Parole O_Stili è “Quando le parole sono un ponte”, quinto punto del Manifesto della comunicazione non ostile. L’idea è quella di portare avanti un progetto collettivo che possa proporre pensieri e spunti per contrastare e contrapporsi a messaggi di chiusura, divisione, esclusione sempre più frequenti. Per questo motivo è stato chiesto alla community di Parole O_Stili, formata da professionisti della comunicazione d’impresa e della comunicazione politica, docenti, imprenditori, influencer, blogger, di raccontare qual è la loro “parola ponte”, quel termine che solitamente usano per comprendere, farsi capire, avvicinarsi agli altri.

La giornata si aprirà con una sessione plenaria alle ore 9 e proseguirà con una serie di panel di approfondimento, della durata di un’ora e mezza, su diverse tematiche legate alla comunicazione in rete: Giornalismo, Social media e scritture, Parole come ponti, Politica, Business, Scuola e famiglia, Disinformazione, Pubblica Amministrazione e Fact-checking e Fake news – Corso Google News Lab.


La partecipazione è gratuita su iscrizione al sito: www.paroleostili.com


Tante le novità di questa edizione. In anteprima i dati inediti dell’indagine condotta da SWG su “Hate speech e Fake news nel lavoro e nel business” e gli esiti della ricerca “Trust in progress. Viaggio alla scoperta dei nuovi costruttori di fiducia” realizzata da RENA. Verranno inoltre annunciati due nuovi progetti importanti: all’interno del panel dedicato alle aziende, sarà presentato il “Manifesto della comunicazione non ostile…per il business”, scritto e realizzato grazie ai contributi di importanti realtà nazionali e internazionali, mentre, nell’ambito del panel sul giornalismo, ci sarà il lancio ufficiale di Paroleinformazione, una vera e propria chiamata al mondo dell’informazione affinché possa farsi portatore di consigli e di un messaggio di sensibilizzazione su un tema attuale come quello dell’utilizzo del linguaggio in rete e non solo.

Il “Manifesto della comunicazione non ostile…per il business”
Rappresenta una risposta delle imprese e per le imprese ai rischi connessi alla diffusione del linguaggio d’odio nella società il “Manifesto della comunicazione non ostile… per il business”, dieci principi a cui aziende e imprese possono ispirarsi per gestire al meglio il dialogo sui social media e i rapporti online. Come già era avvenuto per l’elaborazione, prima per la Politica e poi per la PA, ad ogni punto del Manifesto corrisponde una declinazione per il business, elaborata nella sua versione finale da Annamaria Testa sulla base dei contributi proposti da aziende sensibili al tematica dell’ostilità nel linguaggio in rete e non, che hanno deciso di partecipare alla stesura del Manifesto. Fra queste vi sono in particolare:Carrefour, Coca Cola, Costa Crociere, Discovery, Piaceri Mediterranei, Genertel, Granarolo, Groupon, Ikea, Illy, Axa, Mondadori, Gruppo Nestlè, Nissan, Playmobil, SEC - Strategy PR Advocacy, Signify, Sorgenia, Spin Master, Vodafone, Walt Disney, Aeroporto di Trieste.

Paroleinformazione
Durante il panel “Giornalismo” verrà lanciata l’iniziativa “Paroleinformazione”, organizzata da Ordine dei Giornalisti nazionale, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Parole O_Stili: una “chiamata collettiva” ai giornalisti italiani, per chiedere di contribuire alla creazione di una raccolta di consigli, punti di vista, esempi riguardanti lo stile con cui un giornalista può (e dovrebbe) stare in rete. L’obiettivo: portare l’attenzione sul tema dell’utilizzo delle parole in rete e creare uno strumento agile e utile per le nuove leve che credono nel giornalismo, per quanti intendono lavorare con le parole, per quanti sono semplicemente interessati al tema. In che modo si potrà partecipare? Commentando, rigorosamente in 280 caratteri (lo spazio di un tweet), uno fra i dieci principi del Manifesto della Comunicazione non ostile, e offrendo un contributo professionale e allo stesso tempo personale. Una parte dei commenti formerà un ebook che verrà diffuso in rete.


Eventi collaterali in programma mercoledì 6 giugno


L’Academy di Parole O_Stili
Ad anticipare la giornata dedicata alla community di Parole O_Stili, mercoledì 6 giugno alle ore 15.30presso il Palazzo della Regione di Trieste si terrà un’esperienza formativa dell’Academy Parole O_Stili, totalmente gratuita e riservata ad un gruppo selezionato di responsabili aziendali (marketing, risorse umane, social responsibility, etc.), rappresentanti di realtà leader operanti sul territorio nazionale. Il progetto “Academy Paole O_Stili” è nato per definire e promuovere i principi di rispetto e cittadinanza che devono governare la comunicazione delle imprese e delle pubbliche amministrazioni nei social media. Rivolto a collaboratori di aziende, istituzioni ed enti, il percorso formativo si propone di promuovere anche in azienda una maggiore consapevolezza rispetto al linguaggio sui social allo scopo di attivare un cambiamento nei comportamenti comunicativi delle persone: virtuale è reale, reale è virtuale.


Da poche settimane, il Porto di Trieste è la prima istituzione in Italia ad aver ottenuto l’attestato “Parole O_Stili. Per una comunicazione responsabile”, dopo aver intrapreso e concluso un percorso formativo dedicato che ha visto parte del personale lavorare con esperti qualificati e partecipare a corsi e workshop sull’importanza dell’utilizzo dei linguaggi non ostili sui social network e sul web.


Il libro “Parole O_Stili - dieci racconti”
Lo stesso giorno alle ore 18.00 al Caffè San Marco, storico locale di Trieste e ritrovo di scrittori come Svevo, Saba e Joyce, è prevista la presentazione del libro “Parole Ostili - dieci racconti”, appena uscito in libreria e reso disponibile gratuitamente dal MIUR in ebook per tutti i docenti. Interverranno Annamaria Testa, Rosy Russo e gli autori Alessandra Sarchi e Tommaso Pincio. 10 scrittori per 10 racconti, ciascuno liberamente ispirato a un principio del Manifesto della comunicazione non ostile: il libro edito da Laterza e dal Salone internazionale del Libro di Torino, a cura di Loredana Lipperini e nato dalla collaborazione tra il progetto “Parole O_Stili” e il MIUR, riunisce alcune fra le voci più interessanti della narrativa contemporanea - Tommaso Pincio, Giordano Meacci, Giuseppe Genna, Diego De Silva, Helena Janeczek, Alessandra Sarchi, Fabio Geda, Nadia Terranova, Christian Raimo, Simona Vinci - per riflettere sull’uso del linguaggio in rete, attraverso lo strumento del racconto.


 


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