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Anche i ginecologi comunicano su You Tube

15/09/2008

L'appello del Presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, prof. Giorgio Vittori, arriva attraverso la Rete. Un ulteriore esempio di come i new media aiutino oggi ad ampliare il dibattito intorno ai grandi temi, divenendo potenti strumenti di informazione e dialogo.

La fertilità è un patrimonio che va difeso: non perdete di vista l’orologio biologico. L’appello arriva dal presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, prof. Giorgio Vittori che, in un video su You tube spiega: “Spesso le donne sottovalutano l’importanza dell’età, ignorando alcuni dati fondamentali.


I ginecologi della SIGO, a meno di un mese dal loro congresso nazionale (Torino, 5-8 ottobre 2008) puntano quindi sulla rete per informare soprattutto le giovanissime. “Scegliamo you tube per parlare a ragazze che spesso non si pongono nemmeno il problema della futura maternità – spiega Vittori – anzi, sono spesso preoccupate solo di evitare gravidanze indesiderate, senza rendersi conto di quanto sia delicato l’equilibrio che regola la biologia femminile”. Il tempo che passa non è infatti il solo nemico della fertilità: “È altrettanto importante proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, che possono compromettere per sempre la capacità riproduttiva – aggiunge il prof. Vittori.


I video su you tube sono solo uno dei modi che la SIGO ha individuato per ampliare il dibattito intorno ai grandi temi della ginecologia “Questioni – spiega Giorgio Vittori – che per loro natura, superano i limiti della salute per invadere l’ambito sociale, la politica, il costume. Nel caso della fertilità, ad esempio, i motivi che spostano sempre più in avanti l’età del primo parto sono da ricercare nel nostro sistema economico, nel mutato ruolo femminile e nella nuova “fisionomia” del mondo del lavoro”. Per questo abbiamo ritenuto che fosse necessario prevedere, anche all’interno del nostro Congresso, un momento di confronto vero e forte con il mondo “laico”, e in particolare con le donne”.


Per raggiungere questo obiettivo la SIGO ha attivato spazi di confronto utilizzando i new media: la rete ma anche second life, un potente strumento di informazione e dialogo. A disposizione dei cittadini materiali informativi, come l’opuscolo sulla depressione post partum recentemente prodotto dalla SIGO, approfondimenti e uno spazio per lasciare i propri commenti.


Per maggiori informazioni: www.sigo.it
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