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Anche le Rp protagoniste della notte bianca della ricerca

21/09/2011

Tre città per un’unica manifestazione: Udine, Gorizia e Nova Gorica, venerdì 23 settembre, accenderanno le luci su _La notte dei ricercatori,_ un’iniziativa densa di eventi, incontri e musica per incontrare la scienza e i suoi protagonisti.

La ricerca esce dai laboratori e scende in piazza. Venerdì 23 settembre, dal pomeriggio e per tutta la notte, il centro storico di Udine, Gorizia e Nova Gorica verranno invasi dagli stand della Notte europea dei ricercatori 2011, organizzata dall’Università di Udine contemporaneamente nelle tre città.
Una notte per tutti, dedicata alla ricerca e ai suoi protagonisti, evento di portata europea che si svolge contemporaneamente in Italia e in Europa. Parola d’ordine, “Let’s play sceinceville!”, a indicare lo spirito di una manifestazione in cui i ricercatori incontrano il grande pubblico, mostrando il loro volto più umano e divertente, e facendo toccare con mano i risultati della loro attività, in una vera e propria full immersion nella scienza.
L’evento, destinato al grande pubblico, dedica massima attenzione a giovani e giovanissimi: gli studenti universitari e delle scuole coinvolti direttamente nell’organizzazione delle attività, ma anche tutti coloro che fossero incuriositi dalle attività dei laboratori, con la possibilità di sperimentare simulatori, esperienze sensoriali, collegamenti con siti archeologici e altro ancora, o semplicemente agli eventi musicali o agli ospiti illustri. La Notte, inoltre, è stata pensata come opportunità per mettere in campo la creatività dei giovani, protagonisti dei concorsi legati ai temi della Notte e per i quali verranno conferiti i premi il 23 settembre stesso.
La Notte europea dei ricercatori 2011, alla sua VI edizione, è promossa dalla Commissione Europea e si svolge in diverse città d’Europa. Gli obiettivi sono: combattere gli stereotipi e far comprendere al grande pubblico il ruolo dei ricercatori; attratte i giovani verso la ricerca; presentare la vita di tutti i giorni del ricercatore; creare una rete di relazioni dirette e informali tra scienziati, giovani e comunità locale. Udine, Gorizia e Nova Gorica vi partecipano quest’anno per la prima volta, grazie al progetto transnazionale, selezionato dalla Commissione europea e accolto tra le migliori proposte per la sua innovativa dimensione transfrontaliera, Rebound, Researchers on the boundary , presentato e ideato dall’Università di Udine con l’Università di Nova Gorica, Friuli Innovazione – Centro di ricerca e di Trasferimento tecnologico di Udine e il Primorski Tehnološki Park.
«Una bella avventura europea – così il rettore di Udine, Cristiana Compagno, ha definito la “Notte” –. Un’iniziativa che accende la luce della ricerca e della conoscenza, portandola tra la gente, in contatto con i giovani e il sistema. Un’occasione di festa attraverso cui l’Ateneo di Udine vuole mantenere acceso il faro sui ricercatori e sulla ricerca, alla base del progresso di un Paese». E, a sostanziare la festa della “Notte”, «è di ieri – ha annunciato Compagno – la delibera unanime del nostro Senato accademico di approvazione della Carta europea dei ricercatori, che, nell’ambito di linee guida europee, definisce il codice etico delle singole organizzazioni e università nei confronti dei propri ricercatori. Un atto che, purtroppo, risulta in controtendenza rispetto all’agire del nostro sistema Paese – ha rimarcato Compagno –, come dimostrano gli ultimi dati Ocse dove l’Italia occupa una tristemente bassa posizione in termini di quota del Pil destinata a ricerca e sviluppo».
«La “Notte dei ricercatori” – ha spiegato la coordinatrice del progetto, Renata Kodilja – offre, nelle piazze del centro cittadino, una notte di scoperte. La possibilità di fare esperienze uniche di turismo virtuale, in simulatori di volo e di guida, di ricostruzione virtuale di edifici famosi, di analisi sensoriale degli alimenti di confronto diretto con i ricercatori sui tanti temi di grande attualità che presentiamo, e molto altro. Portare le attività di laboratorio in piazza è una magnifica opportunità non solo per far scoprire le innovazioni della ricerca, realizzata dai tanti laboratori dell’Università di Udine, che hanno un impatto sul nostro quotidiano, ma anche per entrare “nelle vite” dei ricercatori e delle loro famiglie, e poter stringere con loro rapporti di interscambio duraturo. Non dimentichiamo, inoltre, che la Notte Europea per la prima volta arriva a Udine e che per la città può essere un potente catalizzato non solo del pubblico interessato ma anche delle realtà imprenditoriali ed economiche, per un futuro di sviluppo e crescita del territorio».
A Udine il pubblico potrà scoprire, nei 21 stand allestiti, la scienza in cucina, nelle realtà virtuali e nel corpo umano. Ricco il programma degli eventi speciali: la finale locale di Start Cup Friuli Venezia Giulia, l’ormai tradizionale business plan competition sostenuta dalla Fondazione Crup, presentata da Federico Taddia – voce di Radio 24 – e con la partecipazione della Banda Osiris; i ring scientifici con personalità di spicco che si confrontano su temi di attualità – da Margherita Hack e Furio Honsell, a Giancarlo Michellone ad Attilio Maseri, fino agli sportivi Gabriella Paruzzi e Luigi De Agostini -; i “tagli del ricercatore” nei locali del centro storico, per incontrare e conoscere le vite e le esperienze personali della vita da ricercatore.
Diciotto gli stand nelle altre due città dedicati alle attività di ricerca svolte all’Università di Udine e dedicati a scienza e comunicazione, scienza e vino, scienza, tecnologia e ambiente, oltre a un ricco programma di eventi, dagli incontri e visite guidate ai luoghi della scienza in città, alle premiazioni di concorsi e caccia al tesoro, al cabaret scientifico con lo spettacolo Prendi posto! – Energia al bivio, con Andrea Vico e Gianpiero Perone.
Clicca qui per scaricare il programma completo della notte nelle tre città.
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