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Ancora sul futuro della Ferpi: i commenti di Carmelo Stancapiano e Simona Schina

01/03/2005
Continua il dibattito sul futuro associativo. Come ricorderete, la discussione si era aperta qualche settimana fa con il primo intervento di Fabio Bistoncini (verso una conferenza programmatica della Ferpi?), a cui era seguito un commento di Carmelo Stancapiano, e quindi ancora, la scorsa settimana, un intervento dello stesso Bistoncini. Ora pubblichiamo le repliche di Carmelo Stancapiano e di Simona Schina.Caro Bistoncini,leggendo la tua nota sul sito FERPI mi fa molto piacere verificare che condividiamo l'opinione che la Ferpi abbia un deficit di visibilità sui media e sui "tavoli decisionali". Condivido anche la necessità di tornare ad una coordinata gestione "Glocal" (globale + locale) della Ferpi. Per esperienza diretta ti posso confermare dal 1994 la 2000 il Comitato Lombardo fece cose egregie. L'eccessiva centralizzazione tra i tanti aspetti positivi ha fatto perdere il contatto con il territorio che secondo me è uno dei principali canali di reclutamento di nuovi soci.Un altro aspetto importante, sempre a mio modo di vedere, è che non bisogna mai perdere di vista il mercato. L'Italia non è solo medi/grandi utenti pubblici o privati. Ma è anche il paese delle PMI, dei 100 mila comuni, dei commercianti che non sempre sono in grado di fare significativi investimenti in comunicazione. Mi chiedo se uno dei compiti della Ferpi del terzo millenio, parafrasando il titolo di un documento di Toni Muzi Falconi, non sia "Far bene, farlo sapere e, se è possibile, renderlo fruibile a quasi tutti ... ... "Cordiali saluti.Carmelo Stancapiano


In seguito alla lettura dei punti descritti da Fabio Bistoncini, e in vista della Conferenza programmatica, ho subito avvertito il bisogno di scrivere poche righe per esporre la mia opinione.Premetto che sono fierissima di "vivere" in Ferpi. La mia esperienza è iniziata esattamente un anno fa con la proposta di "prendere in mano le redini" della sezione studenti.Leggendo i punti esposti speravo di poter trovare anche un vago riferimento ai giovani, agli studenti, alle persone che rappresenteranno la professione in futuro e, se vogliamo, anche l'associazione. Ahimè, questo riferimento non l'ho trovato.In qualità di rappresentante degli studenti devo farmi portavoce delle loro esigenze, e quello che vogliono, quello che si aspettano dall'esperienza in Ferpi è esattamente un coinvolgimento e, soprattutto, l'essere presi in considerazione, perché, come ho sempre sostenuto, rappresentano davvero una risorsa indispensabile, da valorizzare. E in una prospettiva per una nuova Ferpi, mi sembra inevitabile.Prendendo come esempio la frase 'Considerando associati e professionisti siamo circa 940', perché non  aggiungere che  anche grazie ai soci studenti arriviamo ai 1000 associati?... al momento la sezione conta circa 50 iscritti e continuano ad arrivare richieste d'iscrizione: a mio avviso, un discreto risultato se consideriamo che la sezione era ferma a 15 iscritti.Tengo a precisare che condivido la maggior parte delle questioni affrontate in questo primo e importante documento e che trovo ammirevole l'iniziativa portata avanti da Fabio Bistoncini; la mia non vuole essere assolutamente una critica ma semplicemente un invito, per il (nuovo!) futuro, ad avere uno sguardo anche verso la parte più giovane (e aggiungerei, promettente) della Federazione.Un sentito ringraziamento a tuttiSimona Schina
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