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Burson: nella creatività il futuro della professione

12/09/2012

A Milano per i 30 anni della sede italiana della storica agenzia che porta il suo nome, _Harold Burson,_ il confondatore di _Burson - Marsteller,_ una delle più importanti agenzie di Relazioni pubbliche internazionali, ha parlato del futuro delle Rp.

“Oggi lo scenario del mondo della comunicazione, e in particolare delle Relazioni pubbliche, è molto complicato e richiede ai professionisti una maggiore personalizzazione dei contenuti. I manager di aziende ed istituzioni apprezzano sempre più il valore delle Relazioni pubbliche e delle nuove forme di comunicazione perché i messaggi da comunicare ogni giorno, ogni minuto, sono moltissimi e si vuole che raggiungano i nostri interlocutori è necessario essere sempre più creativi.” E rispetto alla situazione italiana aggiunge: “Il mio desiderio è che il livello qualitativo delle Relazioni pubbliche diventi sempre più uniforme in tutto il mondo soprattutto tra America e nazioni europee. Molti aspetti come la creatività devono diventare caratteristiche distintive rispetto agli Stati Uniti. Non vi è necessità di sentirsi limitati da quanto accade oltreoceano perché la qualità è comunque altissima”.
Burson, il professionista che secondo la rivista PR Week “è stato la figura più influente di questo secolo nella comunicazione”, è stato a Milano martedì 11 settembre per festeggiare i 30 anni di attività della sede italiana di Burson – Marsteller Italia, la filiale aperta da Gigliola Ibba nel 1982. Per quest’occasione speciale, uno dei grandi vecchi delle Rp mondiali ha voluto incontrare i suoi colleghi italiani, i cosiddetti B – Mers, festeggiando con loro il compleanno dell’agenzia sulla terrazza della nuova sede della società di via Tortona 37: un’occasione di incontro anche per tanti colleghi e relatori pubblici italiani a cui hanno preso parte anche clienti ed alumni.
“È per me sempre stato un piacere venire a Milano sin da quando la sede era a Palazzo Trivulzio nel cuore della città. Ho un profondo rispetto nei confronti dell’impegno professionale dei B – Mers italiani di cui apprezzo in particolare la capacità di coniugare qualità di pensiero e innovazione” – ha commentato Harold Burson – “I valori che ci legano come network in tutto il mondo sono stati ben perseguiti in questi 30 anni di attività e hanno costruito l’ottima reputazione di cui gode l’agenzia oggi a livello mondiale”.
Burson prima di questi giorni era stato in Italia alla fine del 2006 quando, sempre a Milano, il presidente di Ferpi, Andrea Prandi, anche a nome dell’Università Iulm – dove si tenne un convegno – gli consegnò il Premio alla Carriera. In quell’occasione aveva sostenuto, con la lungimiranza di chi la professione l’ha vista nascere che “alle Relazioni pubbliche non è mai stata attribuita tanta importanza quanta gliene viene riconosciuta oggi, contrariamente a quanto si potrebbe percepire dai media. Questo trend, che riguarda al momento i paesi più sviluppati, emerge da alcuni elementi quali il fatto che nelle più grandi aziende del mondo i dirigenti di Rp siedono al tavolo del top management, cosa che trent’anni fa non sarebbe potuta accadere. In secondo luogo, i titoli dei pr manager aziendali sono sempre più alti nella scala gerarchica dei ruoli e i loro compensi hanno subito un incremento impressionante. Infine, il CEO e il direttore delle Relazioni pubbliche hanno cominciato a lavorare in team: non sono rari i casi di nuovi CEO che si insediano portandosi dietro il proprio personale consulente".
Burson – Marsteller è una delle più prestigiose agenzie di Relazioni pubbliche internazionali. Fondata nel 1953 da Harold Burson con Bill Marsteller, affonda le radici in una delle prime agenzie di Rp creata dallo stesso Burson sette anni prima, nel 1946. Con 156 uffici dislocati in 108 paesi nel mondo, Burson – Marsteller è presente sulle maggiori piazze di business del mondo. In Italia arriva, appunto, nel 1982 quando Gigliola Ibba apre la prima filiale a cui nel 1989 si aggiunge la sede di Roma. Oggi in B – M Italia operano circa 65 professionisti e tra i clienti si annoverano prestigiose aziende italiane e multinazionali, associazioni imprenditoriali e istituzioni pubbliche. Burson – Marsteller fa parte di WPP, il più grande network di comunicazione e di servizi nel mondo.
“Harold mi ha insegnato la passione nei confronti di questo mestiere e una profonda etica professionale” – ha raccontato Gigliola Ibba – “e ancora oggi gli sono grata per avermi trasmesso questi valori”.
Diretta per 12 anni da Eric Gerritsen che lascia proprio in questi giorni l’incarico di Amministratore Delegato a Fabio Caporizzi per approdare a Sky Tv Italia, la sede italiana dell’agenzia è stata sempre un punto di riferimento per la professione nel nostro Paese oltre che fucina di talenti e laboratorio professionale per tantissimi giovani. “È stato un piacere aver incontrato tanti clienti e tante persone che hanno lavorato in B – M. Tra questi molti hanno fatto carriera in importanti aziende e grandi agenzie e questo conferma il contributo di Harold e dei suoi colleghi alla crescita professionale di tutto il settore” – ha dichiarato Fabio Caporizzi – “grazie a tutti per essere stati con Harold e con noi in questo anniversario”.
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