Rossella Sobrero
Il cibo non è semplicemente un prodotto per alimentarsi ma una componente fondamentale per un futuro che dovrà essere più sostenibile. L’edizione 2019 della Milano Food Week ha fatto il punto su come è stato dato seguito alla missione di Expo2015. Ne parla Rossella Sobrero nella sua rubrica #ValoreCondiviso di questa settimana.
Nei giorni scorsi si è tenuta la 10° edizione della Milano Food Week dove si è parlato molto di cibo ma moltissimo anche di sostenibilità. Il cibo non è semplicemente un prodotto per alimentarsi ma una componente fondamentale per un futuro che dovrà essere più sostenibile.
La Milano Food Week è anche un osservatorio dello stato del settore food e del suo rapporto con la città di Milano: l’edizione 2019 ha fatto il punto su come è stato dato seguito alla missione di Expo2015.
Questa edizione ha affrontato 10 tematiche che hanno rivoluzionato il settore negli ultimi anni dando voce a professionisti, brand, innovatori, studenti.
Tra i tanti focus, uno è stato dedicato ai giovani: all’Università IULM sono stati organizzati una serie di eventi dal titolo Millennials e Gen Z food – Il cibo raccontato dagli studenti del Master in Food and Wine Communication.
Uno degli incontri Care for food, care for good è stato progettato e gestito dai CSRnatives, giovani appassionati di sostenibilità, che si sono confrontati con alcune organizzazioni impegnate in particolare nella lotta allo spreco alimentare www.csrnatives.net/eventi-annuali
La seconda parte dell’incontro ha coinvolto i presenti in un gioco dinamico Non Giriamoci Intorno per conoscere meglio e affrontare il problema dello spreco alimentare.
Non sprecare e recuperare le eccedenze è un impegno che riguarda tutti: dalle imprese alla pubblica amministrazione, dai cittadini alle organizzazione del Terzo Settore.
Anche in questo caso si può parlare di #ValoreCondiviso!