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Comprarsi la reputazione

27/03/2006

Un articolo dell'Economist intitolato “The body beautiful” riflette sull'arte di mischiare morale e denaro. E tra i colossi del business c'è qualcuno che, per farsi o rifarsi un'immagine, è disposto a comprarsi la reputazione.

Questa è la storia di L'Oréal, celebre marchio francese della cosmesi che recentemente ha acquistato Body Shop International, un nome conosciuto tra quelli che operano secondo i canoni socialmente responsabili. Ma questo è solo uno dei tanti esempi di colossi che risolvono con un intelligente shopping i propri problemi legati alla reputazione. Mc Donald's l'ha fatto con Pret a Manger, brand londinese famoso per i propri sandwich sani, e l'elenco potrebbe andare avanti.
Famoso si accoppia con virtuoso e alla fine entrambi ne beneficiano. E' una tattica ormai molto utilizzata, ma la reputazione non dovrebbe essere in vendita. Di fatto non si capisce ancora bene dove si andrà a parare e cosa nascondono questi accordi. Nel caso specifico l'Oreal assicura che Body Shop continuerà a comportarsi come una divisione assolutamente indipendente. L'intesa commerciale potrebbe essere un segnale di voler imparare dalla neo-acquisita come una strategia comunicativa. O forse entrambe le cose. Certo qualche contraddizione esiste e in generale le cose funzionano solo quando le aziende dimostrano nel presente di avere una cultura in comune. 
Emanuela Di Pasqua - Totem
 
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