Ferpi > News > Comunicare bene per fare la differenza: un corso a Venezia

Comunicare bene per fare la differenza: un corso a Venezia

01/05/2012

Un corso sulla comunicazione politica ed elettorale per le donne organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Veneto. _Giampietro Vecchiato, Mariapaola La Caria, Mario Rodriguez_ e _Francesco Pira_ si sono alternati alle testimonianze di affermate professioniste in campo politico.

di Silvia Fornasier
Sette incontri, quattro docenti, una cinquantina di partecipanti e una Commissione per le pari opportunità della Regione Veneto. Il tutto nella cornice pittoresca della laguna.
Il corso di comunicazione politica tenutosi a Venezia, con sette incontri tra marzo e aprile, nasce dalla consapevolezza della scarsa attenzione alle politiche di genere da parte della pubblica amministrazione, dovuta al fatto che le donne sono ancora sottorappresentate nelle istituzioni. Ecco quindi la necessità di dare tecniche, strumenti e modelli di riferimento alle donne che vogliano impegnarsi in politica; delle vere e proprie “istruzioni per l’uso” su come utilizzare le tecniche di comunicazione politica ed elettorale, per essere efficaci e convincenti con l’elettorato. Il corso è stato organizzato dalla Commissione per le pari opportunità della Regione Veneto, presieduta da Simonetta Tregnago.
Si sono alternati, nei vari incontri, Giampietro Vecchiato, Mariapaola La Caria, Mario Rodriguez e Francesco Pira, docenti dell’Università di Udine, di Padova e di Milano, nonché grandi nomi nell’ambito della comunicazione e delle relazioni pubbliche e soci di Ferpi e Comunicazione Pubblica.
Di grande impatto ed efficacia sono state le testimonianze della donne in politica; in particolar modo sono intervenute: Elisa Venturini, Sindaco di Casalserugo (PD); Tiziana Agostini, Assessore alle attività culturali del Comune di Venezia, Silvia Conte, Sindaco di Quarto d’Altino, e Isi Coppola, Assessore alle Politiche di genere della Regione Veneto. Le loro esperienze dirette hanno permesso di capire a fondo quali sono le difficoltà e le soddisfazioni che si incontrano nel vivere una campagna elettorale e sono due esempi concreti di donne che si sono affermate nel campo politico.
Il corso si è focalizzato sul “come” comunicare in maniera diversa le peculiarità dell’essere donna in politica, ponendo alla base tre aspetti fondamentali: l’ascolto, la fiducia e l’impegno. Il tutto gestito e comunicato con coerenza. L’importante per ogni candidata (ma anche per ogni candidato) è l’essere autentici, il far trasparire la corrispondenza tra ciò che si è, tra ciò che si dice e tra ciò che si fa.
Da questo corso è, inoltre, emerso che, per sviluppare una buona campagna elettorale, è necessario porsi costantemente in ascolto, per conoscere l’ambiente in cui si agirà e le aspettative ed esigenze dei vari cittadini-elettori, mettendosi continuamente nei panni dell’altro.
Indispensabile si rivela, poi, una visione strategica, il cui obiettivo dev’essere l’elezione, gestito e coordinato da tre strumenti fondamentali quali la squadra, il metodo e il piano di comunicazione.
Sono state inoltre approfondite la varie fasi della comunicazione, per fare in modo che questa sia efficace e convincente (attenzione, io devo “vincere con” gli elettori, non persuaderli!): l’analisi dell’ambiente, la scelta dei messaggi chiave, la scelta degli strumenti, la gestione, il monitoraggio, la correzione e, infine, la valutazione ex-post. L’importante è sempre far vivere all’elettore un’esperienza unica.
Le varie partecipanti hanno poi avuto la possibilità di mettersi alla prova sul particolare argomento del public speaking, ovvero le tecniche e le metodologie per parlare in pubblico. Argomento che ha suscitato particolare interesse e curiosità nel poterlo approfondire in futuro.
Molto innovative e di particolare interesse sono stati gli ultimi due incontri, nei quali sono state sviluppate tematiche relative al web 2.0 e all’utilizzo dei social network da parte dei candidati durante (e dopo?) le campagne elettorali. L’aspetto più interessante emerso è stato la capacità di creare una cultura partecipativa, per cui ogni candidato, ogni cittadino e ogni elettore ha la possibilità di essere il nodo di una rete.
E per mettere in pratica quanto acquisito, i partecipanti del corso hanno deciso di creare un gruppo su Facebook, attraverso il quale si scambiano idee e suggerimenti e dal quale è emersa la volontà di potersi incontrare in altre occasioni.
Un bilancio, quindi, più che positivo, che ha visto i vari partecipanti (presenze principalmente femminili) interessati, curiosi e propositivi verso il mondo della comunicazione e, più in particolare, della comunicazione politica. La cosa più bella ed interessante è stata la possibilità che ciascun partecipante ha avuto di potersi esprimere, arricchendo così il proprio bagaglio di esperienze e ponendo davvero tutti su un piano di pari opportunità.
Le tecniche, i suggerimenti e le informazioni fornite durante il corso sono la base per poter affrontare sul campo la “battaglia elettorale”, nella quale riuscirà a vincere solo chi sarà capace di fare una cosa: differenziarsi.
Eventi