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Comunicare il Food & Beverage oggi

08/05/2025

Giorgia Coghi

Oltre cinquanta professionisti della comunicazione, del marketing e del settore agroalimentare hanno partecipato all’incontro “Comunicare il Food & Beverage oggi”, promosso da FERPI Lombardia in collaborazione con Agenzia YES! S.p.A., che si è tenuto martedì 6 maggio all’interno di TUTTOFOOD 2025, presso la Press Lounge di Rho Fiera Milano.

 

Pensato come uno spazio di confronto trasversale e di aggiornamento professionale, l’evento ha proposto una riflessione a più voci sulle trasformazioni che stanno ridisegnando il modo in cui raccontiamo il cibo: la crescente centralità dei valori di marca, l’urgenza della sostenibilità, l’ascolto delle nuove generazioni, l’evoluzione dei linguaggi e l’uso delle nuove tecnologie.

 

Dopo i saluti istituzionali di TUTTOFOOD e FERPI Lombardia, il confronto ha preso forma attraverso un dialogo aperto tra esperti, aziende e osservatori del settore.

 

La conversazione si è aperta con lo sguardo di Vittorio Cino, che ha posto l’accento sul ruolo culturale delle marche nel settore food & beverage, sottolineando come oggi i brand debbano abbandonare ogni narrazione compiaciuta per conquistare la fiducia del pubblico attraverso trasparenza, coerenza e presa di posizione.

 

A seguire, Remo Lucchi ha offerto una chiave di lettura sociologica dei comportamenti alimentari, portando in scena la sua “mappa della vita”: una rappresentazione che distingue i diversi stili in base alla relazione tra benessere immediato e benessere futuro, utile per comprendere dove – e come – la sostenibilità può diventare davvero un valore condiviso.

 

Il racconto è proseguito con Anna Gallo, che ha portato l’esperienza di Mulino Bianco nel celebrare i 50 anni del brand, costruendo una narrazione capace di parlare a più generazioni partendo da un’emozione autentica e condivisa. Lavorare sulla memoria collettiva e adattare i linguaggi senza snaturare l’identità del marchio si è rivelata la chiave per mantenere coerenza e rilevanza.

 

Con Chiara Coricelli, il focus si è spostato sull’urgenza di restituire valore a prodotti simbolici come l’olio extravergine d’oliva, spesso ridotti a commodity. Attraverso un uso intelligente di strumenti digitali, contenuti interattivi e codici narrativi contemporanei, l’azienda da lei guidata lavora per avvicinare nuovi pubblici e rafforzare il legame con la filiera e il territorio.

 

Infine, Sebastiano Accardi ha introdotto una prospettiva neuroscientifica, mostrando come strumenti come l’eye-tracking, l’EEG e la realtà aumentata possano migliorare l’efficacia della comunicazione nel settore food, trasformando messaggi visivi in esperienze multisensoriali e potenziando l’impatto emotivo delle narrazioni di marca.

 

Il successo dell’iniziativa conferma l’urgenza di affrontare con consapevolezza le nuove sfide comunicative del settore agroalimentare, e si inserisce nel percorso continuo di FERPI per promuovere la crescita professionale e culturale dei comunicatori italiani.

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