Comunicare in Rete, quali sono le opportunità?
13/05/2009
Un convegno per verificare come la Rete possa integrare pienamente gli altri media e non limitarsi a una semplice azione di supporto.
Il 2009 si sta confermando come l’anno della comunicazione digitale e interattiva. Nonostante il generale calo dei consumi e degli investimenti, la pubblicità online segna un dato in controtendenza. Secondo IAB questo settore registra una crescita a doppia cifra, stimata intorno al 14 per cento, pari a un valore complessivo del mercato di 931,35 milioni di euro. Il dato non stupisce se si considera che Internet coinvolge 21 milioni di italiani e, come tale, rappresenta un’enorme opportunità di comunicazione e crescita per le aziende.
Per dibattere questi temi, nell’ambito del convegno “Comunicazione via internet: l’altra metà dei mezzi”, che si è svolto all’interno della prestigiosa cornice dell’OmniCom Expo, erano presenti Mauro Lupi, Vicepresidente IAB e Presidente di Ad Maiora, Salvatore Ippolito di Microsoft, Gianluca Stazio di RaiNet, Serena Belloni di Neo@Ogilvy e Luca Bordin di Nielsen Online.
“Il nostro convegno aveva l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente il mondo delle aziende sull’efficacia di una strategia basata sulla convergenza di mezzi e investimenti per realizzare campagne di advertising a 360 gradi. Inoltre, come Associazione, siamo impegnati a promuovere una cultura della comunicazione sulla Rete e a sottolineare la necessità di una maggiore apertura verso le nuove tecnologie da parte di tutti gli attori del sistema paese. Siamo convinti che il volano dell’innovazione tecnologica possa efficacemente contribuire da un lato al concreto sviluppo del business, dall’altro, a instaurare una relazione sempre più coinvolgente con il mondo dei consumatori”, ha dichiarato Mauro Lupi.
Ciò nonostante l’intenzione del convegno non era promuovere la Rete come mezzo principe rispetto agli altri media. Come chiarisce lo stesso Lupi: “Avevo pensato inizialmente ad un titolo più provocatorio o ironico, del tipo Internet: la metà che manca agli altri mezzi. Ma non volevo cadere nell’errore che facciamo talvolta noi del settore, di metterci a comparare i diversi strumenti di comunicazione cercando di promuoverne uno rispetto agli altri. La logica delle aziende è invece necessariamente quella dell’integrazione tra i mezzi. Ed è su questo terreno che abbiamo cercato di sviluppare il convegno”.
Un dibattito dunque aperto e proficuo, che ha preso in esame tutte le possibilità comunicative e inserito la Rete all’interno di un progetto di integrazione tra media, ampio e articolato.
Luana Andreoni – Redazione Cultur-e