Redazione
Per le società che fanno parte del mondo degli eventi le 3C - Consulenza, Creatività, Contenuto - sono la chiave per il futuro del settore, anche se diverso da quello vissuto fino al 2019. Ne è convinta Maria Criscuolo, Presidente Triumph Group, vincitrice del Premio FERPI Live Communication.
Qual è il ruolo della comunicazione nel tuo specifico ambito professionale?
La comunicazione per noi rappresenta il pilastro centrale, qualunque tipo di evento sia esso corporate o istituzionale ha bisogno di una comunicazione, ad oggi con un grande sostegno digitale, sia nella fase preparatoria e sia in una fase finale una volta che è terminato il progetto per mantenere vivi i messaggi che tramite la realizzazione dell’evento sono stati trasferiti.
Quali sono gli aspetti più stimolanti e quali quelli più critici del tuo lavoro?
Gli aspetti più stimolanti sono legati alla tipologia di lavoro, ovvero non facciamo mai la stessa cosa; spesso abbiamo clienti differenti, ma anche con uno stesso cliente non ripetiamo mai l’evento già svolto. C’è una componente umana e quindi emotiva ed interpretativa e di visione. Il rovescio della medaglia invece è quello che il nostro lavoro non ha schemi precisi sui quali muoversi. Per fare un esempio, ci sono eventi importanti che non nascono con programmazioni molto lunghe e le difficoltà realmente sono i tempi stretti di produzione e le dinamiche ad essi associati.
Quale sarà secondo te il futuro del settore?
Il Futuro del settore è sicuramente diverso da quello vissuto fino al 2019. Gli eventi live torneranno, l’uomo è un essere che ha necessità di aggregazione di per sé. Gli eventi saranno tutti con una grande componente tecnologica e tutti con una attenzione alla sostenibilità che diventerà un punto centrale della ideazione e produzione dell’evento stesso. Le società che fanno parte di questo mondo e che a livello internazionale è definita come impresa creativa andranno verso quello che io chiamo le famose C, Consulenza-Creatività-Contenuto.