Prosegue anche questa settimana il dibattito sui temi della CSR e della comunicazione responsabile presente da qualche tempo sulle pagine del nostro sito. Oggi pubblichiamo una nuova replica agli interventi della scorsa settimana:Una risposta in merito agli spunti offerti da Franco Perugia." innanzitutto non possiamo dare torto a Franco Perugia quando afferma in apertura "basta alla csr!" se intesa nelle accezioni che descrive nel suo intervento. La soluzione proposta in chiusura ovvero la possibilità che la CSR assuma uno spessore diverso e diventi un mezzo per diffondere ai più bisognosi non solo soldi ma anche know-how manageriale e creativo potrebbe diventare uno dei nuovi canali di lettura.Infatti se da un lato la csr è interpretabile il più delle volte come uno strumento compensativo dall'altro potrebbe divenire uno strumento per tutelare e sostenere progetti concreti. Un esempio, il mondo della scuola, realtà trascurata dalle istituzioni e conseguentemente dalla pianificazione di fondi istituzionali specifici (tanto che i genitori durante l'anno si fanno carico delle spese più banali - addirittura i materiali didattici di base - per consentire ai propri figli una decorosa crescita). Forse tenere conto di questo dettaglio tutt'altro che insignificante, perché coinvolge manager, operai, commercianti e molti altri target con prole, potrebbe contribuire alla creazione di nuovi manager responsabili domani! Ma ribadisco: mettiamo fine alla logica del dire (che facciamo csr) e concentriamoci di più sul "fare"...è più onesto, sincero e soprattutto educato...!!!!!!"Patrizia Petretto Responsabile UnitCSR di Chiappe RevelloUn nuovo contributo al dibattito che il sito ospita da qualche settimana.