La ricerca è di Ethical Investment Research Services e fa i raggi X a 1.600 aziende che intercettano 24 paesi differenti in Nord America, Europa e Asia pacifica. I criteri di giudizio sono molti e fanno riferimento alla separazione dei ruoli tra chief executive e presidente, numero dei direttori indipendenti e numero di donne presenti nel board aziendale per determinare il tasso di efficienza e deontologia professionale della corporate governance.Voti alti alle aziende britanniche e olandesi, mentre Grecia e Giappone sono il fanalino di coda. Per quanto riguarda l'Olanda in particolare c'è stata una spinta cruciale verso una buona corporate governance dal recente codice emesso in materia, il Tabaksblat Code del 2004.Uno studio britannico sulla corporate governance dal titolo How Global is Good Corporate Governance? racconta l'esperienza di 24 nazioni a confronto in termini di trasparenza, coinvolgimento, buona comunicazione e autonomia.