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Dall'Assemblea Straordinaria ok alla revisione dello Statuto

22/03/2013

A Milano i soci della Federazione approvano le modifiche allo Statuto richieste dal recente riconoscimento di Ferpi tra le associazioni rappresentative delle professioni non regolamentate e approvano il percorso verso la revisione del modello associativo che sarà al centro di una seconda straordinaria entro l’estate.

Continua il percorso di revisione del modello associativo avviato nei mesi scorsi dal Consiglio Direttivo Nazionale, attraverso una prima modifica dello Statuto. Dopo la tappa di Bologna, dove con Ferpi Talk si è avuto un primo momento di raccolta delle posizioni dei soci presenti, poi sintetizzate in una serie di proposte di revisione della governance elaborate dal delegato Fabio Bistoncini, lunedì 18 marzo, a Milano, si è tenuta l’Assemblea Straordinaria dei soci perallineare lo Statuto ai requisiti previsti dal Decreto del Ministero di Giustizia, che ha iscritto Ferpi fra le associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate. Un primo passaggio “tecnico”, propedeutico al prosieguo del percorso più ampio che, entro l’estate, porterà la Federazione ad adeguarsi sempre più concretamente alle nuove esigenze della professione.
Questa prima Assemblea Straordinaria, convocata proprio per adempiere al percorso legale di adeguamento dello Statuto della Federazione al Decreto del Ministero di Giustizia, ha dato nel contempo esecuzione anche a quanto deliberato dai soci nell’Assemblea Ordinaria del 2009 con l’approvazione della mozione n.2 a firma Comin, Panico, Vecchiato e Bistoncini, che aveva già identificato allora alcuni punti di modifica.
Piccole revisioni (che saranno pubblicate appena il notaio ne verificherà la correttezza giuridica) per allineare lo Statuto alle indicazioni contenute nel Decreto Legislativo n. 206 del 9 novembre 2007 “Elenco delle Associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate”, che ha trovato applicazione nell’articolo 1 del Decreto del Ministero della Giustizia del 28 aprile 2008 e le cui norme sono state ribadite, pur sotto altri profili, nella Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.
L’Assemblea Straordinaria dei soci riunita a Milano ha quindi approvato, sempre su proposta del Consiglio Direttivo Nazionale, la costituzione di un elenco di “Soci Sostenitori”, persone giuridiche, imprese o enti che vogliono sostenere il perseguimento degli scopi della Federazione (senza però diritto di voto e di partecipazione negli Organi associativi a livello nazionale e locale) e il ripristino dell’elezione del Comitato Regionale nelle Regioni in cui operano più di cinquanta iscritti attraverso le Assemblee Regionali.
Per esaminare le proposte emerse dalla campagna d’ascolto sviluppata negli ultimi mesi on e off line, dall’incontro di Bologna e da eventualiulteriori stimoli che dovessero giungere attraverso le delegazioni territoriali, si seguirà lo stesso iter legale, come approvato all’unanimità dal CDN riunitosi subito prima dell’Assemblea del 18 marzo e che ha indicato anche una scadenza temporale ravvicinata per convocare una nuova Assemblea Straordinaria, tutta dedicata alla revisione del modello associativo.
“L’esigenza di adeguamento della governance e del modello associativo alle mutate esigenze della professione, allo scenario di riferimentoin cui essa opera e all’evoluzione normativa sono un punto fondamentale del programma di rinnovamento di Ferpi che abbiamo avviato – afferma il Presidente, Patrizia Rutigliano. La campagna di ascolto partita nei mesi scorsi attraverso il sito e poi Ferpi Talk sono state iniziative pensate e volute in questa direzione, con l’obiettivo, anche, di stimolare il dibattito associativo sul futuro della nostra Federazione”.
Entro la metà di aprile, attraverso un gruppo di lavoro istituito in seno al Consiglio Direttivo Nazionale, le proposte raccolte dalla campagna d’ascolto on e off line, sul territorio e da Ferpi Talk confluiranno in un documento contenente le principali tematiche oggetto di possibile revisione del modello associativo e della governance, tradotte e corredate da eventuali relative proposte di modifica dello Statuto, da sottoporre alla valutazione più ampia possibile dei soci e da portare poi successivamente all’attenzione della prossima Assemblea Straordinaria.
“I temi emersi dalle conclusioni della campagna di ascolto e da Ferpi Talk, dall’incontro dei delegati regionali svoltosi a Firenze il 7 marzo scorso e dal dibattito associativo in senso lato chiedono al Consiglio Direttivo Nazionale, pur se al termine del suo mandato, di proseguire il percorso che, una volta messi a punto gli argomenti e gli eventuali possibili testi con le relative proposte di modifica, li ufficializzi in un documento che dovrà essere portato all’esame e alla discussione di tutti gli iscritti attraverso le delegazioni territoriali e uno spazio web appositamente dedicato – conclude il Presidente – Trattandosi di modifiche che possono andare a impattare significativamente la nostra Governance e il nostro modello associativo, riteniamo infatti necessario ancorché doveroso promuovere un’informazione adeguata e una partecipazione il più ampia possibile di tutti gli iscritti”.
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