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Alcuni scenari del digitale

15/01/2016

Quali saranno le nuove tendenze nella comunicazione online e sui social network in particolare di questo nuovo anno appena iniziato? Valentina Citati prefigura alcuni scenari.

 

Il nuovo anno è appena iniziato ma possiamo provare a predire le prossime novità che ci aspettano nella comunicazione online e sui social network in particolare.

Mobile

Il mobile internet si è imposto come uno dei trend più interessanti della comunicazione online e non può che continuare così. L’Italia in particolare risulta, secondo una recente ricerca di Ofcom, il primo paese europeo (rispetto a Francia, Germania, Italia, Spagna e  Regno Unito) come concentrazione di dispositivi mobili e accesso al web da mobile. I dati indicano, infatti, come nel nostro paese il 51% degli utenti acceda da mobile (rispetto al 30% di UK e il più alto in Europa) superando così il desktop.

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Ciò significa che oggi pensare un sito che non sia responsive e, quindi, leggibile, usabile e fruibile da smartphone e tablet non è più pensabile in particolare se ci si rivolge ad una target giovane.

Social commerce o meglio app commerce

Il commercio digitale online è oramai un fenomeno affermato e sempre più diffuso anche in Italia. Una delle ultime tendenze del 2015 che pare destinata a crescere anche nel nuovo anno è, però, la compravendita di prodotti e servizi tramite app di messaggistica istantanea. Inizialmente usate dalle aziende per il supporto ai clienti si sono rivelate un sistema per effettuare prenotazioni ed acquisti in modo veloce, facile e sicuro. D’altra parte nel 2015 l’utilizzo complessivo delle app a livello mondiale è cresciuto del 58% ( cfr. Flurry). Tra queste le app di messaggistica e quelle di news sono tra le più utilizzate (si pensi solo a WhatsApp). Facebook, come al solito, ha intuito e cavalcato questo fenomeno grazie alle partnership avviate tra Messenger (che a dicembre ha raggiunto il traguardo degli 800 milioni di utenti) con alcune aziende retailer Usa.

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Pubblicità sempre più automizzata e su misura


Il cosiddetto programmatic advertising si sta imponendo come metodo pubblicitario online e, nel 2016, probabilmente conquisterà anche il mercato dei media tradizionali. Marchi e aziende si stanno convincendo che pagare per il pubblico (il target) invece che per la posizione degli annunci è molto più efficace e redditizio. Attualmente è possibile far apparire in modo automatico annunci mirati al pubblico potenzialmente interessato che letteralmente “seguono” l’utente anche dopo che questo ha abbandonato il sito del brand. Anche i media tradizionali hanno cominciato a sperimentare questo sistema, la tv in primis (Sky è un esempio di successo) e si attendono grandi novità per l’anno appena iniziato.

Social Customer Service h24

E’ un trend già in atto da tempo ma tutto fa pensare che sia destinato a perdurare e, anzi, ad affermarsi ancora di più nell’anno a venire. La capacità di essere veloci e tempestivi sarà cruciale nell’interazione con il proprio pubblico. Sui social gli utenti non si aspettano solo una risposta ma la pretendono nell’immediato. Anche in questo caso Facebook si è adattato al fenomeno inserendo tra i dati che misurano la performance delle pagine anche il tempo di risposta ai messaggi e ai commenti degli utenti.

Perciò è essenziale monitorare costantemente i propri canali e rispondere il più rapidamente possibile alle richieste dei clienti se si decide di usarli per fornire servizi di assistenza.

Video anzi mini video

A questo breve elenco, che non pretende certamente di essere esaustivo, bisogna aggiungere la crescente rilevanza dei contenuti video (mini video in particolare) che tutte le piattaforme social (Facebook in testa) stanno spingendo ultimamente. Le ultime notizie vedono, infatti, il gigante di Zuckerberg impegnato a sperimentare i live video e Twitter che finalmente integra i contenuti live di Periscope direttamente nella timeline.

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Di conseguenza le strategie editoriali di brand grandi e piccoli stanno facendo ricorso massiccio agli elementi visual (immagini in primis in quanto meno costose) nella sempre più acerrima lotta alla conquista della visibilità e dell’attenzione dei fan/follower.
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