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Il tunnel digitale più grande d’Europa

22/12/2025

Gaia Soncin, UniFERPI Gorizia

Inaugurata a Gorizia il 16 dicembre scorso la Digital Art Gallery, un’iniziativa che unisce passato, presente e futuro.

 

Grazie alla nuova e innovativa galleria digitale DAG – Digital Art Gallery, inaugurata lo scorso 16 dicembre a Gorizia, uno spazio storico e simbolico per la città è stato traformato in un ambiente immersivo che unisce tecnologia, immagini e architettura.


La DAG nasce dal restauro della Galleria Bombi, un tunnel di oltre trecento metri realizzato in epoca asburgica nonché utilizzato come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi a questo luogo è stata data una nuova vita, senza però cancellarne i tratti della memoria collettiva; perciò, gli interventi fatti sono stati pensati in modo non invasivo con l’intento di non alterarne la struttura originale.

 

La DAG nasce con l’intento di promuovere uno spazio primariamente dedicato all’arte digitale, capace di custodire opere basate su dati, immagini e architetture multimediali. Il fulcro della galleria è un tratto di 100 metri interamente rivestito da pannelli LED di ultima generazione, per una superficie di circa 1.000 metri quadrati. Si tratta del tunnel digitale più grande d’Europa; un ambiente nel quale i visitatori, durante l’intero percorso sono accompagnati da immagini, suoni e luci che rendono l’esperienza ancora più peculiare.


Ad inaugurare la galleria è Refik Anadol, uno degli artisti americani più importanti a livello internazionale della digital art. Per la città di Gorizia, l’artista ha realizzato Data Tunnel, un’opera che esalta la nuova geometria dello spazio, cui installazione si basa su un modello di intelligenza artificiale con dataset ambientali open source provenienti da archivi scientifici e museali. Assieme al Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, hanno partecipato all’apertura ufficiale anche il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il sindaco di Nova Gorica Samo Turel.


Curato nei dettagli da Maria Grazia Mattei in collaborazione con MEET – Digital Culture Center e la Regione, l’intero progetto mira a rendere Gorizia un punto di riferimento per le nuove arti digitali e le esperienze immersive, ma non solo; questa iniziativa rappresenta un ponte tra passato, presente e futuro, con l’obiettivo di dare lustro e valore a uno spazio simbolico, nonché, proiettare la stessa città di Gorizia sulla base delle premesse già attivate nell’ambito di GO! 2025 – Capitale Europea della Cultura in una dimensione culturale internazionale, senza frontiere e condivisa.
La galleria rimarrà aperta per un anno, l’ingresso è gratuito e la gestione è affidata a ERPAC FVG.

 

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