/media/post/f3ch8zf/woman-online-shopping-xlarge.jpeg
Ferpi > News > E-commerce in Italia: a che punto siamo

E-commerce in Italia: a che punto siamo

#TaccuinoDigitale

17/05/2022

Il Consorzio Netcomm, in occasione del Netcomm Forum, ha presentato la fotografia aggiornata del settore che, insieme ai dati dell’ultimo rapporto AGCOM, mostra sì un rallentamento nella crescita dopo il boom causato dalla pandemia ma segnala un trend destinato a restare e a crescere nel tempo.

Il Netcomm Forum 2022 del Consorzio Netcomm  ha rappresentato una occasione per riunire il mondo del settore e fare il punto sull’evoluzione dell’eCommerce e del digital retail su scala nazionale e globale.

E-commerce: i dati

Ecco alcuni dei dati diffusi da Gianluca Diegoli nella sua newsletter e ripresi da Vincenzo Cosenza: dopo il boom della pandemia la situazione sembra essersi assestata con una crescita sì, ma più lenta (+14% rispetto all’anno precedente). 

(descrizione)

Nel 2022, gli acquisti online degli italiani crescono del +14% e raggiungono 45,9 miliardi di euro. I prodotti segnano un +10% rispetto all’anno precedente per un valore totale di 40 miliardi, mentre i servizi collezionano un +28% rispetto al 2021 per un valore complessivo di 11,9 miliardi.

Lo smartphone si conferma il primo canale di vendita con il 55% del transato. 

Dati confermati anche dall’ultimo rapporto AGCOM per cui sono 36,5 milioni gli utenti unici che si sono collegati a siti/APP di e-commerce nel mese di dicembre 2021, in calo rispetto al 2020 che con la pandemia aveva visto una “esplosione” del settore (-1,88 milioni di utenti rispetto a dicembre 2020). 2 ore e 50 minuti, in media, al mese trascorse da ciascun utente navigando su siti/APP di e-commerce nel mese di dicembre 2021 (ma sarebbe interessante vedere i dati disaggregati per età). Infine, tra le piattaforme più utilizzate molte conferme (Amazon, E-bay, Subito.it) e qualche sorpresa (i meno noti Ali.express o Lidl) o i più settoriali (come Mediaworld e Unieuro):

(descrizione)

Una panoramica che conferma come inarrestabile il processo di “virtualizzazione” dell’esperienza di acquisto e la sempre maggiore interconnessione tra dimensione online e offline. Anche se vi sono settori che crescono maggiormente (il grocery, la casa, moda ed elettronica) la tendenza riguarda tutte le categorie, quello su cui si compete è il modello di business: non a caso sono le app e gli aggregatori i luoghi preferenziali di acquisto e delivery (da zalando ad Amazon). Pertanto è sempre più necessaria una strategia consapevole che punti su una presenza distintiva, omnicanale, su più piattaforme, che sappia costruire una relazione continuativa e personalizzata nel tempo con gli acquirenti.

Eventi