E' possibile perdonare e dimenticare?
08/03/2010
Le aziende possono andare incontro a situazioni difficili che diventano crisi in base alla reazione che ne consegue. Il caso più recente è quello di Toyota. Ma negli ultimi 30 sono state le crisi che note multinazionali hanno dovuto affrontare. Matthew Philips dalle pagine di _Newsweek_ mostra i più impiortanti. Un invito alla riflessione per chiunque si occupi di Rp.
di Matthew Philips
Le imprese talvolta commettono terribili errori. È la reazione che hanno a determinare la loro sopravvivenza. Toyota è stata lenta a riconoscere i propri problemi, ma alla fine ha richiamato 8 milioni di veicoli e si è scusata.
Blackwater, 2007
PROBLEMA: i dipendenti dell’appaltatore militare sono stati incriminati con imputazioni penali relative all’uccisione di 17 civili iracheni che si trovavano fuori Baghdad. L’anno scorso, il giudice federale ha ritirato le accuse, ma una causa civile è ancora in corso e alla Blackwater è vietato operare in Iraq.
RISPOSTA: è stata fatta un’operazione di rebranding, passando al marchio Xe Services nel 2009. Il nuovo nome della società non ha attecchito e la vecchia immagine di mercenari canaglia è rimasta.
Westland/Hallmark Meat Co., 2008
PROBLEMA: Un’inchiesta partita da filmati di dipendenti che utilizzavano per la macellazione vacche malate che potevano introdurre malattie nella catena alimentare. L’azienda ha richiamato un’ampia quantità di partite di carne, in gran parte destinati a mense scolastiche pubbliche.
RISPOSTA: Westland ha chiuso pochi mesi dopo il ritiro. I protagonisti sono stati citati in giudizio per 150 milioni di dollari.
Vioxx, 2004
PROBLEMA: il farmaco di Merck per l’artrite, il Vioxx, è stato scoperto incrementi il rischio di infarti e ictus. Dopo gli studi che hanno segnalato i problemi, Merck ha ritirato il farmaco.
RISPOSTA: Più di 47.000 persone in giudizio. Nel 2007, Merck ha pagato 4,8 miliardi dollari per dirimere i casi di lesioni personali.
Pinto, 1978
PROBLEMA: un difetto di progettazione ai serbatoi di gas li portava ad esplodere in caso di urto posteriore. Questo ha causato la morte di 27 persone.
RISPOSTA: Sotto la pressione della National Highway Traffic Safety Administration e Ralph Nader, Ford ha richiamato 1,5 milioni Pintos nel 1978. Il marchio è stato eliminato nel 1980.
Mattel, 2007
PROBLEMA: Giocattoli made in China presentavano un alto contenuto di vernice al piombo. Mattel ha ritirato dal mercato oltre 20 milioni di giocattoli, compresi i marchi Barbie e Sesame Street. La Consumer Product Safety Commission ha multato la divisione Fisher-Price per 2,3 milioni di dollari.
RISPOSTA: Mattel ha reciso i legami con il fornitore cinese, il cui CEO in seguito si è impiccato. La sua risposta è stata rapida, il danno è stato limitato.
Firestone, 2000
PROBLEMA: il distacco del battistrada su alcune linee di pneumatici ha causato il ribaltamento di alcune Ford Explorer. Sono state segnalate 250 morti e 3.000 feriti. Ford e Firestone si sono impegnate in una lunga contesa per addossarsi la colpa.
RISPOSTA: Firestone ha ritirato 6,5 milioni di pneumatici, garantendo la sostituzione gratuita. Nel 2001, ha reciso i legami con Ford e ha ripreso quote di mercato, ritornando a buoni livelli di redditività in due anni.
Odwalla, 1996
PROBLEMA: Nel succo non pastorizzato viene rintracciata la presenza di Escherichia coli, causata dall’utilizzo di mele marce. Un bambino muore, 35 persone citate in giudizio. Odwalla ha perso 14,5 milioni di dollari e ha pagato una multa di 1,5 milioni di dollari per risolvere le accuse penali di distribuzione di prodotti alimentari adulterati.
RISPOSTA: Introduzione di una nuova modalità di pastorizzazione e donazione di 250.000 dollari per sostenere la ricerca. Nel 1998 i profitti erano a livelli pre-ritiro.
Tylenol, 1982
PROBLEMA: Sette persone a Chicago sono morte per avvelenamento da cianuro. Risalendo alle bottiglie manomesse di Extra-Strength Tylenol, seguirono scene di panico per tutta la nazione. La quota di mercato scende dal 35 all’8 per cento.
RISPOSTA: La Capogruppo Johnson & Johnson ha immediatamente richiamato 31 milioni di bottiglie per un valore di 100 milioni di dollari. In due mesi viene introdotto un nuovo package. Nei primi mesi del 1983 l’azienda aveva recuperato il 70 per cento della quota di mercato persa.
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Tratto da Newsweek