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Economia, cultura e patrimonio: il ruolo dell’innovazione

20/05/2010

Dal Salone del Libro di Torino emerge la necessità di comunicare il patrimonio culturale, vero nuovo Made in Italy. Il commento di _Elisa Greco_ a margine dell’incontro promosso da Ferpi.

di Elisa Greco
Economia, cultura e patrimonio: il ruolo dell’innovazione, questo il titolo del convegno che si è tenuto lo scorso 14 maggio all’interno del Salone Internazionale del Libro di Torino, promosso DNA Italia in collaborazione con Ferpi.
Il convegno, anteprima del Salone DNA Italia dedicato alle tecniche, tecnologie e metodologie per la conoscenza, conservazione, fruizione e gestione del Patrimonio Culturale, previsto dall’1 al 3 ottobre 2010, presso il Lingotto Fiere di Torino, ha messo in evidenza la necessità di comunicare un settore che si sta affermando come il nuovo Made in Italy. Con un valore aggiunto prodotto di circa 167 miliardi di euro, 3,8 milioni di occupati e oltre 900.000 imprese coinvolte, le attività connesse alla valorizzazione e promozione del Patrimonio Culturale costituiscono – come hanno evidenziato i relatori – una vera e propria filiera produttiva, con un impatto positivo sull’economia, ma anche sull’immagine e il ruolo internazionale del Paese.
“L’innovazione della cultura e l’innovazione della comunicazione sono due fattori strategici e imprescindibili l’uno dall’altro. Un binomio che risulta sempre più determinante anche in ambito culturale dove, l’innovazione tecnologica e la cultura della relazione e della condivisione, stanno influenzando sempre più le scelte di business.”
Di questo tema, sempre più attuale e contemporaneo, Elisa Greco, delegata nazionale Ferpi per la comunicazione culturale, ha parlato con Marco Cantamessa del Politecnico di Torino, Andrea Negri di MADE Eventi e Andrea Granelli di Kanso. Un vero e proprio universo, sempre più ampio e diversificato, in cui agiscono e interagiscono imprese private e istituzioni, comunicazione e tecnologia, tradizione e creatività, artigianalità e nuove professioni.
Al convegno, realizzato grazie alla collaborazione di Ruben Abbattista, componente CDN, e della Delegazione Ferpi Piemonte con Alessandro Bertin, hanno partecipato investitori, addetti ai lavori e rappresentanti di imprese che hanno presentato le loro eccellenze produttive e i risultati raggiunti nel settore negli ultimi anni.
Il comitato Italia 150 e le aziende Umberto Allemandi & C, Fondiaria SAI, Synarea Consultants, Micro-shop, Space spa, Dooh.It, Ottaviano Conservazione, Mediacontech hanno dimostrato come il ruolo dell’innovazione, in particolare, risulta decisivo. Una preview di ciò che rappresenta DNA Italia di ottobre: l’opportunità concreta di riunire in un sistema sinergico le tante realtà che operano nell’ambito del settore Beni Culturali, raccontarle e farle incontrare. L’imperdibile occasione di progettare insieme un futuro di progresso e di crescita economica per la cultura, le imprese e la comunicazione, rileggendo il rapporto fra Beni Culturali e innovazione alla luce delle nuove prospettive suggerite dalla contemporaneità.
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