Email marketing: Iab Italia promuove un codice di autoregolamentazione
15/01/2009
In arrivo le regole d’oro per gli operatori del settore. L’obiettivo è proteggere i consumatori dallo spamming selvaggio e preservare la qualità dell’esperienza online
IAB Italia, il charter italiano dell’Interactive Advertising Bureau, la più importante associazione nel campo della pubblicità su Internet a livello mondiale, intende promuovere l’adozione di un codice di autodisciplina, destinato agli operatori della comunicazione, in materia di Emailing marketing. Il decalogo si pone un duplice obiettivo: da un lato favorire l’utilizzo di questo strumento nel rispetto dei diritti dei consumatori e, dall’altro, supportare gli operatori e gli investitori corretti. Una volta stabilite le norme di comportamento, infatti, sarà più facile promuovere gli operatori seri, distinguendoli nettamente da coloro che realizzano una fastidiosa attività di spamming.
“Questa iniziativa è volta a stimolare la crescita del mercato dell’e-mail marketing, uno strumento molto efficace talvolta utilizzato in modo scorretto e con poco rispetto del consumatore. Iab Italia ha dunque voluto impegnarsi su questo fronte per consentire alle aziende di riconoscere agevolmente gli operatori corretti e professionali e consentire ai consumatori un’ esperienza online sempre più soddisfacente”, ha dichiarato Layla Pavone, presidente IAB Italia e managing director Isobar Communications.
Le norme affrontano, in particolare, il delicato tema del trattamento dei dati personali, proponendosi di incrementare la deliverabilità della mail attraverso una più intensa collaborazione con gli ISP, offrire maggiori garanzie ai clienti e risollevare l’immagine di questo comparto della comunicazione online. Nel codice, nessuna sorpresa inaspettata: le regole si rifanno a best practices normalmente utilizzate per realizzare campagne di email marketing, e a casi applicativi delle norme di legge in materia di comunicazione commerciale. Sono divise in due categorie distinte: da un lato, le “Norme generali di buona condotta”, ossia le regole basilari, come la massima trasparenza nelle comunicazioni con i clienti, cui ogni operatore è invitato a uniformare la propria condotta. Dall’altro, le “Norme obbligatorie”, regole tecniche e organizzative che è necessario adottare se si vuole condurre al meglio un’azione di email marketing.
Ma questo è solo il primo passo del processo virtuoso innescato da IAB Italia, che sembra volersi spingere a ben più alti obiettivi. “Le Golden Rules saranno costantemente aggiornate in funzione degli sviluppi tecnologici e normativi. Su questi temi certamente cercheremo una sempre maggiore collaborazione con i vari ISP” ha dichiarato Mirko Planta, responsabile del gruppo di lavoro sull’ e-mail marketing di IAB.
Luana Andreoni – Redazione Cultur-e