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Eventi in sicurezza, senza rinunciare alla bellezza

24/02/2021

Omer Pignatti

La pandemia ha dato una brusca frenata al comparto degli eventi e se all’inizio del lockdown della scorsa primavera si è voluto credere che la tecnologia potesse supplire all’assenza di relazioni in presenza, con il passare dei mesi si è compreso che ascoltarsi a distanza non è come condividere uno spazio. Omer Pignatti racconta l'esperienza di Homina per Conad, perché promuovere eventi corporate B2B è ancora possibile, senza rinunciare alla bellezza.

La riflessione sul futuro degli eventi va tenuta viva, e non mi riferisco al solo grave stato di crisi della live-industry, ma soprattutto a quei cambiamenti strutturali che interrogano il mondo delle Relazioni Pubbliche sul come traguardare il nostro lavoro nel nuovo scenario plasmato dalla pandemia.

All’inizio del lockdown della scorsa primavera si è voluto credere che la tecnologia potesse supplire all’assenza di relazioni in presenza. Con il passare dei mesi abbiamo compreso che ascoltarsi a distanza non è come condividere in sicurezza uno spazio, che parlare alla telecamera con la libreria alle spalle non è come salire su un palco guardando negli occhi il pubblico.

In Homina, in quei frangenti, abbiamo maturato nuove consapevolezze ed esperienze e immaginato una nuova modalità di eventi contactless, capace di massimizzare i plus di entrambe le tipologie, in presenza e da remoto. I limiti in cui siamo stati chiamati ad operare sono stati l’occasione per ripensare un tradizionale evento corporate, rendendolo più dinamico e coinvolgente, attraverso l’utilizzo di strumenti mutuati da altri ambiti della comunicazione (infotainment televisivo, fotogiornalismo, design, arte, etc...).

L’incontro con la comunità finanziaria che abbiamo organizzato per Conad è così divenuto un talk di informazione in streaming, con una parte di pubblico in presenza e un’ampia platea collegata da remoto su piattaforma interattiva e un broadcaster specializzato in dirette televisive per associare i risultati di bilancio a una riflessione più ampia sull’attualità, in quel caso sui consumi post-Covid.

Senza entrare nei dettagli su location, tecnologie, ospiti, produzione e accoglienza contactless per i presenti (qui una gallery dell’evento), possiamo dire che con quel progetto, che ci ha visti vincitori del Premio Assorel per la Comunicazione Finanziaria, abbiamo raggiunto, in piena sicurezza, gli obiettivi di consolidamento della relazione, coinvolgimento esperienziale, personalizzazione e profilazione del target. Basti pensare che al termine delle tre ore di diretta, il 70% degli invitati era ancora connesso.

Da questa esperienza, inoltre, traiamo conferma di una convinzione forte, che è un messaggio per tutte le organizzazioni: il rafforzamento e il consolidamento delle relazioni con gli stakeholder avverrà sempre più attraverso eventi  in grado coniugare esigenze di sicurezza sanitaria con quelle proprie della comunicazione. Questa nostra case history dimostra che promuovere eventi corporate B2B è ancora possibile, senza rinunciare alla bellezza.

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