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Ferpi: verso un nuovo modello associativo

27/06/2012

Avviato nelle settimane scorse l'iter che condurrà, attraverso un’Assemblea Straordinaria dei Soci, alla revisione dello Statuto. Uno degli obiettivi programmatici del mandato 2011/2013.

È partito nelle settimane scorse il progetto di revisione “strutturale” dello Statuto Ferpi che, nelle intenzioni, dovrebbe condurre ad un’ampia e condivisa riflessione sul modello associativo da adottare più coerente con le evoluzioni imposte dalla discontinuità storica a cui stiamo assistendo, come previsto nel programma del biennio 2011/2013.
Il percorso, approvato dal Consiglio Nazionale lo scorso aprile, sta muovendo i primi passi: in questi giorni è partito il primo giro di consultazione con gli organi statutari della Federazione (Comitato Esecutivo, Consiglio Nazionale, Commissione Ammissione e Verifica Professionale, Commissione Aggiornamento e Specializzazione Professionale e Collegio dei Probiviri) oltre che con alcuni soci con esperienze dirigenti in Ferpi.
Affiancato, in parallelo, da un’attività di analisi di altri modelli associativi, nazionali e internazionali, il processo prevede, subito dopo le ferie estive, una riunione del Consiglio Nazionale e degli altri organi associativi per la definizione di una prima bozza dei testi di modifica e integrazione dello Statuto da sottoporre poi, attraverso un dibattito sul sito e riunioni sul territorio, a una consultazione allargata e diffusa con i soci.
Il testo definitivo di modifica e integrazione dello Statuto (da deliberare, secondo calendario dei lavori, nell’ultimo Consiglio Nazionale del 2012) sarà poi adottato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci che dovrebbe essere convocata, verosimilmente, verso febbraio 2013.
La revisione dello Statuto – e quindi la riflessione sul modello associativo – è un’esigenza, peraltro, già ravvisata in occasione dell’Assemblea dei Soci del 2009 e a cui, il Consiglio Nazionale in carica, ha voluto ottemperare.
La mozione, nel dettaglio, impegnava il Consiglio Nazionale a:

“deliberare proposte di modifica e integrazione dello Statuto da sottoporre per approvazione ad una Assemblea straordinaria dei Soci”
“definire qualsiasi altra proposta di carattere innovativo nello Statuto (e relativi regolamenti) che sia considerata appropriata in relazione ai mutamenti intervenuti nei contenuti e nella pratica delle attività professionali di relazioni pubbliche”
“costituire un gruppo di lavoro, formato anche da soci non eletti in CDN, per elaborare e definire le modifiche statutarie ed organizzative coerenti alle linee programmatiche da sottoporre all’Assemblea straordinaria 2010”

Un cantiere di lavoro strategico per il futuro di Ferpi: oltre a dover integrare nello Statuto alcune importanti modifiche richieste da direttive comunitarie e norme dell’ordinamento italiano, il percorso si pone l’obiettivo di consolidare la governance di Ferpi per garantire la sostenibilità della Federazione, a fronte di un fisiologico processo di rinnovamento, già avviato, del suo gruppo dirigente.
Ma la vera finalità è quella di riuscire ad aggiornare il modello associativo di Ferpi, coerentemente con quanto avviene per altre associazioni a livello globale per cercare di far fronte tanto alla crisi dei tradizionali modelli di rappresentanza quanto alla ridefinizione del perimetro professionale delle Relazioni pubbliche.
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