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Ferrero, Pirelli, Giorgio Armani, Barilla e Lavazza ambasciatori della reputazione italiana nel mondo

08/03/2019

Redazione

Sono 5 le italiane tra le prime 40 classificate del Global RepTrak® di Reputation Institute che misura la reputazione delle aziende più apprezzate e riconosciute al mondo. Ferrero si conferma ancora una volta l’azienda italiana più reputata al mondo. Rolex, Lego, Disney ai primi tre posti. Netflix entra nella top ten, scalando quindici posizioni.

Ferrero, Pirelli, Giorgio Armani, Barilla e Lavazza sono i cinque ambasciatori della reputazione dell’Italia nel mondo.

È quanto emerge dall’attesa Global RepTrak® 100 del 2019, la classifica annuale delle aziende più reputate al mondo, stilata da Reputation Institute, società leader mondiale nella misurazione e gestione della reputazione aziendale.

Ferrero, con il 19° posto assoluto, si conferma l’azienda italiana più reputata al mondo e la prima, a livello globale, nel settore alimentare.

A testimoniare il forte apprezzamento nei confronti delle aziende italiane – soprattutto nel settore Food & Beverage dove 3 dei primi 4 posti sono occupati da aziende italiane – si registra un miglioramento complessivo delle aziende del Made in Italy con Pirelli e Armani che occupano, rispettivamente, 23ima e 24ima posizione, Barilla al 31imo posto e Lavazza 38ima che guadagna ben 11 posizioni a dimostrazione di come l’italianità possa essere considerata una leva competitiva straordinaria.

Reputation Institute Global RepTrak® 100 del 2019

1. Rolex 

2. LEGO Group

3. The Walt Disney Company

4. Adidas

5. Microsoft

6. Sony

7. Canon

8. Michelin

9. Netflix

10. Bosch

La Global RepTrak® 100 del 2019 è la più ampia e aggiornata fotografia a livello globale sulla reputazione aziendale in chiave comparativa.

Basata su oltre 230.000 valutazioni individuali raccolte a gennaio 2019, è la fotografia più aggiornata al mondo sulla reputazione di circa 10mila aziende misurata in 15 mercati che include valutazioni comparative, tendenze per target, approfondimenti sui trend di mercato.

La Global RepTrak® 100 mette in evidenza non solo il legame delle aziende con i loro stakeholder, ma l’impatto che il valore reputazionale ha sul business, essendo uno degli valori principali al quale le persone fanno riferimento quando scelgono di comprare un prodotto, raccomandare un brand, investire o lavorare per un’azienda. Sapere cosa alimenta la fiducia dei consumatori identificandone i comportamenti che guidano le intenzioni di acquisto è un’attività strettamente legata al business di un’azienda.

“I risultati complessivi del 2019 Global RepTrak® 100 mostrano un miglioramento rispetto al 2018, anno in cui è esplosa la bolla della reputazione” afferma Michele Tesoro-Tess. “Ad oggi - prosegue l’Executive Vice President di Reputation Institute per l’Italia e la Svizzera - il 52% degli utenti nutre dubbi sulle buone intenzioni di tutte le società. Questo gap fornisce loro però anche la grande opportunità di creare e fornire garanzie sulla propria reputazione che, nel tempo, può convertire gli indecisi, sempre meno propensi a dare il beneficio del dubbio alle aziende. Coloro che saranno capaci di accrescere le percezioni positive nei loro confronti, dando priorità alla responsabilità aziendale, all’etica, e facendo leva su una leadership territoriale forte, vinceranno in questa nuova era della reputazione. Proprio per analizzare questo andamento e capire chi sta trovando le risposte più efficaci - conclude Michele Tesoro-Tess - lunedì 15 aprile saremo in Borsa Italiana per i nostri tradizionali Reputation Awards per conoscere gli ultimi trend in ambito Reputazione e scoprire le aziende più reputate in Italia nel 2019”.

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