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Gli italiani sempre più legati alle brand community

03/10/2012

Nonostante l’attenzione delle aziende e degli utenti si concentri al momento prevalentemente su Facebook, i brand mostrano un valore percepito più alto tra gli iscritti alle community di marca. Sono oltre 1 milione e mezzo gli italiani che le visitano ogni giorno. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da _Duepuntozero Research_ e _Connexia,_ presentata nei giorni scorsi alla Social Media Week di Torino.

Sono 8 milioni gli italiani con accesso a Internet che si relazionano abitualmente con le community legate a brand o aziende e 1 milione e mezzo di loro vi fanno visita quotidianamente. Nonostante l’attenzione delle aziende e degli utenti si concentri al momento prevalentemente su Facebook, si registra per i brand un valore percepito più alto tra gli iscritti alle community di marca, sia per quanto concerne i valori della marca che le opportunità di business.
Sono i numeri che emergono dalla ricerca condotta da Duepuntozero Research e Connexia, presentati alla Social Media Week di Torino nel corso del convegno Macro-trend 2013: sempre più brand community. La gestione delle relazioni digitali per innovare i brand attraverso processi di co-creazione”.
Il web italiano che viene dipinto dalla ricerca mostra un utente attivo a raccogliere in rete informazioni e opinioni ma anche sempre di più proattivo e orientato a contribuire egli stesso al “diario” collettivo del brand: il 79% degli intervistati legge opinioni e si documenta online su marche, aziende e prodotti, e il 29% dichiara di partecipare attivamente a discussioni e di scrivere recensioni online di prodotti e aziende.
Uno scenario, quello della presenza in rete di brand e aziende, in continua crescita ed alimentato dai Social Media: il 57% degli utenti Facebook (21 milioni di utenti attivi in Italia – Italia 2.0 di Duepuntozero Research, settembre 2012) è fan di almeno una fanpage di un brand, con un numero medio di 40 fanpage per ogni utente. Su Twitter, il fenomeno è ancora limitato ma in crescita: 23% degli utenti Twitter (3,5 milioni di utenti attivi) segue profili di aziende e marche.
Più che su Facebook, è nelle community di marca che si rileva una maggiore probabilità per le aziende di attirare veri “fan”, vale a dire entusiasti della marca e potenziali consumatori: il 26% degli iscritti a una fanpage dichiara infatti di essere veramente fan e consumatore della marca, contro il 32% di consumatori “fan” dichiarati tra gli iscritti a brand community. Nonostante il dato che presenta il 52% di consumatori (più o meno “fan”) nelle fanpage e il 58% in totale nelle brand community, si evidenzia che, sia su Facebook che nelle community di marca, uno dei principali driver di iscrizione è stata la possibilità di partecipare a concorsi, giochi o promozioni, senza che l’utente in questo caso sia necessariamente fan o consumatore della marca.
Nonostante gli investimenti delle aziende si concentrino al momento principalmente su Facebook e anche le attività degli utenti sembrino più attente in questi ambienti (il 45% degli iscritti a una brandpage su Facebook legge i post pubblicati dalla marca o azienda contro il 26% nelle brand community), si registra per il brand un valore percepito più alto tra gli iscritti alle community di marca: l’86% dichiara di essere più informato sul prodotti e sulle iniziative della marca, rispetto all’84% degli iscritti a una brandpage sui Facebook; l’81% degli intervistati sente di conoscere meglio la marca o l’azienda e le iniziative ad essa legate (vs. 71% Facebook). Gli effetti positivi sulla marca che si alimentano all’interno delle brand community si traducono per le aziende anche in maggiori opportunità di business: il 65% degli iscritti a una community di marca dichiara di consumare maggiormente i suoi prodotti, rispetto al 55% degli iscritti a una brandpage Facebook.
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