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Grasso non è bello

25/01/2005

Cresce la taglia dell'uomo a stesse e strisce, sempre più appesantito dal junk food e dai dolciumi. E l'industria dello zucchero risponde a questo momento di impopolarità con una massiccia campagna di relazioni pubbliche. Nel frattempo, sul fronte europeo, il commissario cipriota Markos Kyprianou mette in guardia l'industria alimentare, dandole un anno di tempo per interrompere la pubblicità di "cibo spazzatura".

America ed Europa sono afflitte dallo stesso male: l'obesità. Negli Usa un terzo della popolazione è obeso e un terzo in sovrappeso, mentre in E uropa l'ex commissario Ue alla salute e ai consumatori David Byrne ha parlato del'obesità come della ''catastrofe del ventunesimo secolo'', sottolineando che il Vecchio Continente sta seguendo l'esempio degli States, con una percentuale di persone in sovrappeso che va dal 20 al 30% dei cittadini, di cui il 4% bambini.Il monito di Kyprianou per ora è politico, ma la Commissione sta pensando già a misure vincolanti perchè ''è necessaria  un' azione urgente per far fronte al problema dell'obesità in Europa".Il commissario cipriota invita le società che vendono prodotti ad alto contenuto di grasso, sale e zucchero, a seguire l'esempio di Kraft Foods (che ha rinunciato a fare marketing diretto ai bambini di prodotti come i biscotti Oreo) e ha annunciato a marzo un vertice con  l'industria alimentare, per concordare i nuovi standard di autoregolamentazione.Nel frattempo l'America è alle prese già da tempo con gli standard di autoregolamentazione dell'industria alimentare e, con l'aumentare della taglia forte aumenta anche l'astio verso alcuni settori alimentari.Ma la Sugar Association decide di non stare a guardare e di sdoganarsi dal ruolo di nemica della linea e della salute. L'industria dello zucchero americana prende le distanze dai produttori di junk food, puntando tutto sulle proprietà naturali dello zucchero, contro l'artificiosità dei prodotti grassi."E' ora di rivendicare la nostra identità" ha dichiarato Melanie Miller, portavoce della Sugar Association, annunciando l'imminente campagna di rp per rilanciare lo zucchero. Un contratto dalla Sugar Association con la Marriner Marketing Communications of Columbia e una spesa dai 3 ai 5 milioni di dollari per convincere l'opinione pubblica che dolce è bello e naturale e che un cucchiaino contiene solo 15 calorie.
Emanuela Di Pasqua-Totem
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