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Gucci: quando la moda è “responsabile”

04/09/2012

La nota maison anticipa di qualche giorno la settimana della moda facendo parlare di sè con il lancio del logo _Social Responsibility_ che accompagnerà tutti i capi ottenuti da procedimenti “sostenibili”.

Chi l’ha detto che moda e sostenibilità non possono andare di pari passo? In realtà nel mondo della moda sono numerosi i brand che hanno scelto di abbracciare la filosofia eco-sostenibile. Insomma glamour ed etica vanno d’accordo eccome: abiti sostenibili sono stati proposti da alcune grandi firme della moda come Giorgio Armani, Chanel, Alberta Ferretti, Tom Ford, Gucci, Yves Saint Laurent, Stella McCartney, Lanvin, Paul Smith, Valentino, Roger Vivier ed Ermenegildo Zegna.
La scelta di valorizzare e rispettare l’ambiente adottando comportamenti socialmente responsabili è nata dal forte legame che l’azienda ha con il territorio e i suoi attori legame che sta alle origini del successo del marchio. Proprio partendo da questo impegno assunto nel 2009, con un accordo sottoscritto con Confindustria Firenze, CNA e le parti sociali, l’azienda si è impegnata a valorizzare e promuovere la filiera produttiva quale patrimonio di conoscenze unico e di valore riconosciuto, in una logica di sostenibilità economica e sociale. L’accordo – il primo del settore in Italia – ha dato vita a un Comitato per le Politiche di Filiera, allo scopo di adottare buone pratiche per la compatibilità e sostenibilità economica dell’intera catena di fornitura del marchio fiorentino e promuovere modelli di comportamento che garantiscano ad ogni livello l’adozione degli standard della responsabilità sociale.
Il caso di Gucci è un chiaro esempio di azienda del lusso attenta ai temi propri della CSR: fondata a Firenze nel 1921, la casa di moda fiorentina è una delle più antiche in Italia e una delle prime a rivolgere la sua attenzione alla moda sostenibile ed etica.
Già a partire dal 2004 l’azienda si è distinta come una delle prime realtà nel suo settore ad avviare volontariamente un processo di certificazione in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa (SA 8000) lungo tutta la sua filiera produttiva ed ha promosso la tematica del rispetto dell’ambiente. Nel 2010 il marchio noto in tutto il mondo ha infatti avviato un programma di iniziative eco-friendly per la progressiva riduzione dell’impatto delle attività dell’azienda sull’ambiente. Al centro di tali iniziative, c’era il progetto di ideare un nuovo packaging pensato per limitare l’impiego di materiale, realizzato esclusivamente con carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) e riciclabile al 100%. Nella stessa occasione Gucci ha presentato un ambizioso programma di attività sostenibili, che riguardano, tra l’altro, la progressiva sostituzione di materiali in carta, l’ottimizzazione del carico trasportato, al fine di ridurre il trasporto su strada e le conseguenti emissioni di CO2, l’ottimizzazione del parco macchine e un programma volto a limitare il consumo di energia nei negozi.
Facendo seguito al programma di iniziative eco-friendly per la progressiva riduzione dell’impatto delle attività dell’azienda sull’ambiente, il marchio ha presentato quest’anno il packaging riciclabile per gli occhiali. Tale packaging ha un ingombro limitato, con ricadute positive in termini di costi di trasporto ed emissioni di CO2. In particolare, i clienti ricevono all’atto dell’acquisto le informazioni necessarie per inviare il packaging a un determinato centro di raccolta dove verrà riciclato per la realizzazione di nuovi prodotti.
Sempre in tema ambientale, sono stati sviluppati i primi prodotti eco-friendly, tra i quali una linea di occhiali eco-sostenibili, realizzati con un innovativo materiale acetato che contiene elementi naturali, un sandalo biodegradabile e un nuovo modello di occhiali da sole realizzati in liquid wood.
L’azienda in tal modo intende consolidare il cammino di responsabilità sociale intrapreso, perseverando con impegno nella diffusione delle pratiche, ed integrandole con esperienze di partecipazione allo sviluppo economico, culturale, sociale e ambientale, in una prospettiva di sostenibilità e promuovendo la ricerca di un “Valore Sostenibile” che sia alla base e informi le politiche gestionali e i comportamenti aziendali. Questo percorso ha come unico scopo la diffusione dei valori alla base del famosissimo brand quali il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la promozione delle diversità e delle capacità professionali, il rispetto dell’ambiente e della biodiversità, il rispetto degli stakeholder e il coinvolgimento dei fornitori.
Sempre nell’ambito del progetto di Social Responsibility, la maison ha da poco presentato un logo dedicato esclusivamente alle attività volte alla sostenibilità sociale ed ambientale della casa fiorentina, Il nuovo logo riprende il simbolo iconico della doppia G incrociata ma la prima delle due G è di colore verde. La parola “responsibility” ai piedi del logo testimonia l’importanza del valore della sostenibilità nella strategia dell’azienda, segno inconfutabile della rilevanza che il marchio vuole riservare a questa tematica.
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