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I costi dei servizi di Rassegna stampa destinati a crescere sempre di più

19/03/2008

Gli aumenti saranno determinati dalla decisione di una delle principali società che fornisce questo servizio di imporre un sovrapprezzo su ogni ritaglio in conto copyright sul testo.

BurrellesLuce, che ormai da più di cent'anni fornisce questo servizio operando principalmente sulla base della correttezza, ha inviato il mese scorso una lettera ai suoi clienti per informarli di un sovrapprezzo su ciascun ritaglio di $.07 a partire dal 1 aprile. Questo perché l'industria editoriale ha difficoltà a proteggere il copyright e a trovare nuove fonti di guadagno in un'era sempre più digitale.
Un dirigente di BL ha confermato a O'Dwyer's che l'incremento dei costi, che porterà un aumento medio sulla fattura del cliente di ca. $20 mensili, è iniziato più di 10 anni fa con accordi stipulati individualmente con editori come New York Times Company e Time Warner. Tutto il sovrapprezzo sarà passato agli editori.
Interpellati sull'argomento, anche altre società di servizi di ritagli stampa, hanno espresso le medesime intenzioni. In sintesi, i media cercano la protezione dei contenuti.
All'origine del sovrapprezzo c'è, verosimilmente, il dibattito apertosi nel settore dei media. "Negli ultimi anni, l'industria dei media sì è resa conto che i giornali non possono più limitarsi ad essere solo diffusori di notizie", ha detto Daniel Schaible, senior VP di BL. "Oggi devono essere fornitori di contenuti da cui trarre profitti". Schaible, entrato in BL alcuni mesi fa dopo un'esperienza al San Francisco Chronicle, è stato incaricato di implementare questo programma, considerato da BL sia educativo sia volto a giustificare gli introiti da copyright.
Ha osservato l'editore: "E' il sistema per rendere esplicite le condizioni per utilizzare i nostri contenuti: aggiungendo un fee minimo i clienti realizzano che si tratta di materiale protetto da copyright e che devono rivolgersi all'editore per ottenere i diritti di riproduzione". Schaible, che ha anche moderato gruppi di lavoro sull'argomento presso alcune testate, ha commentato "Stilando questi contratti di licenza individuali rendiamo gli editori più sensibili alle modalità con le quali spieghiamo ai nostri clienti quello che possono o non possono fare, ed è quindi questo il punto di partenza".
Puntare sulla consapevolezza non sugli utili
"Abbiamo creato un programma ‘chiavi in mano' molto semplice ed economico, che garantisce agli editori che i loro materiali siano usati correttamente", ha detto Steve Shannon, executive VP di BL, "e che mette a disposizione dei nostri clienti un sistema semplice e chiaro per utilizzare i nostri materiali nelle loro attività di rp". L'esigenza di un fee è emerso quando i clienti hanno cominciato a chiedere quali fossero i vincoli di copyright sui ritagli, mentre gli editori esprimevano le loro preoccupazioni su come venivano usati questi stessi ritagli, ha aggiunto Shannon. Anche i consulenti legali si sono espressi favorevolmente sull'iniziativa.
"Penso che gli editori si renderanno conto che non sarà grazie ai nostri ritagli che aumenteranno in modo sensibile i loro introiti. Si tratta più di una questione di consapevolezza per garantire un utilizzo corretto del copyright. E' un modo per sensibilizzare i nostri clienti al problema: per il solo fatto di pagare qualcosa in più saranno portati a stare più attenti", ha concluso.
Il fee della BL parte dal presupposto che di ogni ritaglio vengano fatte due copie. Se il numero è superiore il sovrapprezzo aumenta in proporzione.
F.C.
tratto da O'Dwyer's
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