Il coaching per i manager... e non solo
03/03/2015
In un mercato sempre più fluido ed instabile, i manager sono chiamati ad ottenere risultati avendo a disposizione limitate risorse sia economiche che umane. Come riuscire a raggiungere comunque gli obiettivi organizzativi? Il coaching può rappresentare un valido supporto per affinare le strategie di risposta alle continue sollecitazioni interne ed esterne.
Nell’attuale cornice del
processo di globalizzazione dei mercati e delle società, la crisi sembra aver portato ulteriore destabilizzazione e complessità
allo scenario economico-finanziario. Diventa purtroppo molto difficile, spesso quasi impossibile, continuare a
fare business come prima,
con le stesse modalità e soprattutto con le stesse prospettive. In un mondo sempre più globalizzato, con
le nuove tecnologieche la fanno da padrone, anche
il consumatore si è evoluto: ha amplissime possibilità di scelta, fonti di informazioni diversificate, è molto attento alla qualità non solo del prodotto ma anche e soprattutto del servizio offerto.
Le
organizzazioni tendono a fondersi, fanno acquisizioni e si riorganizzano, cercando la ricetta per
una maggiore profittabilità. Spesso con
successi discutibili, soprattutto per l’impatto sulle persone.
In questo scenario, ai Manager viene chiesto di
produrre risultati pari a quelli degli anni precedenti se non addirittura superiori, con risorse economiche e umane ridotte. Anche in questo caso le ripercussioni sulla parte umana dell’organizzazione sono critiche.
Quali sono allora gli
strumenti di sviluppo e di sostegno più adeguatiche i Manager (e non solo!) possono utilizzare per
comprendere il cambiamento, adattarvisi, fino anche a ricrearlo a proprio favore?
L’approccio che sembra più utile (per non dire “necessario”) consiste in un processo personalizzato e mirato, che porti a
risultati tangibili nella performance del singolo e nel business dell’azienda. Uno strumento che aiuti a
leggere il sistema nella sua globalità e a
trovare nel sistema stesso
le risorse utili a superare gli ostacoli, per raggiungere l’obiettivo chiaramente definito.
In questo senso, lo strumento di eccellenza è il
Coaching, che è un percorso di allenamento, breve ma intenso, che
rafforza le competenze e sviluppa le strategie più efficaci per rispondere al cambiamento in tempi rapidi. Rivolto sia a Top che a Middle Manager, nel caso di organizzazioni molto strutturate, ma effettivamente validissimo anche per Professional e per Gruppi di Lavoro.
Gli argomenti e le macro-aree di
intervento che i nostri coach affrontano insieme ai loro clienti vanno dalla
gestione di un nuovo ruolo o nuove sfide al
prendere decisioni in modo strategico; dalla capacità di
leggere i segnali “deboli” nell’organizzazione al
risolvere problemi complessi; dal prendere la
responsabilità del coordinamento delle risorse umane al
motivarle e a stimolarne la crescita.
Il Coaching, infatti, è la metodologia più adatta e adattabile alle esigenze e alle caratteristiche del cliente e alla cultura aziendale in cui si muove. E pensiamo che sia la metodologia con il
maggior impatto sulla crescita personale e professionale dei singoli e dei team.
Una riflessione interessante di
Mario Maresca, Trainer, Coach, Founder & Managing Director of n- Exolution Management Consulting, che insieme a
Luigina Sgarro, Esperta di risorse umane, Coach e Senior Partner at n- Exolution Management Consulting curerà una giornata di formazione per chiunque voglia approcciarsi a queste delicate e complesse tematiche. Il workshop,
Dall’approccio negoziale all’approccio generativo: creare relazioni co-creative attraverso il coaching, che rientra nell’offerta formativa
FERPI-Casp 2015, si terrà a
Roma il prossimo
14 maggio.