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Il coraggio di cambiare pelle, figlio del senso di responsabilità

16/12/2022

Rossella Sobrero

La riflessione di Rossella Sobrero in un momento di grande cambiamento per il mondo e per FERPI.

Care colleghe, cari colleghi

questa mia riflessione accompagna la comunicazione che il Comitato tecnico, richiesto dalla mozione votata dall'Assemblea dei Soci dello scorso 16 settembre, ha rilasciato riguardo alle sue dimissioni e di fatto alla conclusione del suo mandato.

I processi di trasformazione sociale che stanno caratterizzando questi ultimi anni non possono non coinvolgere anche le associazioni, proprio per il valore rappresentativo che esprimono. Tempi in cui la complessità genera nuove domande e costringe a nuove visioni in cerca di nuove soluzioni.

Le professioni non possono che risentire di tutto questo, a maggior ragione un’associazione come FERPI che da anni interpreta il sentiment di un Paese attraverso un ambito professionale che riveste valore tattico e strategico nel settore pubblico e privato.

Il mandato dell’ultimo triennio, che si è concluso in questo anno, a tutti gli effetti può definirsi un mandato di transizione che ha fatto emergere una richiesta, ma ancor più un’esigenza di trasformazione che giaceva latente da tempo e a tratti alterni ha caratterizzato la vivacità del dibattito interno.

Cosa vuol dire essere oggi un’associazione di professionisti? Dopo una pandemia globale, che ha inasprito gli effetti decennali di una crisi economica, nel pieno di un conflitto che riguarda il cuore dell’Europa, con l’accelerazione tecnologica che costringe a rivedere interi processi produttivi e relazionali, su quali valori condivisi un’associazione trova la sua forza rappresentativa?

Non sono domande semplici, ma sono le domande che seppur non espresse chiaramente hanno fatto da sfondo alle vicende che in questi mesi hanno caratterizzato il dibattito interno di FERPI e stanno accompagnando il processo elettorale che il 28 gennaio 2023 esprimerà la nuova Presidenza e il nuovo Consiglio Direttivo.

Un processo elettorale figlio di questa necessità e richiesta di trasformazione, che ha espresso divergenze, che ha alimentato una discussione sicuramente accesa, caratterizzato da due assemblee elettive che ha messo in discussione l’ortodossia tacita e a tratti stanca che può caratterizzare in generale quelle organizzazioni che fanno della propria illustre storia i propri punti di riferimento. Da qui anche l’approvazione di una mozione assembleare per un patto di corresponsabilità, votata a settembre dalla maggioranza dei soci, che prevedeva la costituzione di un Comitato tecnico, un organismo di riferimento, un sostegno per collaborare al metodo di ricostruzione di valore. Tutti tentativi individuati nel solco di modalità condivise ma che ancora una volta hanno risentito delle difficoltà generate da problemi oramai stratificati.

Non ci sono torti non ci sono ragioni. Ci sono modi diversi con cui interpretare visioni ed obiettivi.

Un primo segno di cambiamento passa anche dalla volontà di abbandonare la modalità dialettica contrappositiva per la quale “se non sei con me sei contro di me”.

Ci sono visioni diverse e chi vorrà raccontare quello che è accaduto può scegliere due strade: quella della ricerca di comportamenti da stigmatizzare tra le pieghe di regolamenti che possono fornire il fianco a qualsiasi interpretazione, oppure può cogliere la grande opportunità di raccontare un cambiamento necessario, coraggioso, in grado di accelerare un processo associativo davvero rispondente alla dinamicità dei tempi che viviamo.

Un modo che possa raccontare ai soci ma soprattutto alla società che il coraggio di cambiare pelle è figlio di un grande senso di responsabilità nei confronti dei soci stessi e della professione, certamente non è indolore né privo di un profondo senso di smarrimento per quello che si lascia, ma che al tempo stesso è generativo di grande slancio per l’orizzonte condiviso che si vede al termine del cammino. 

LETTERA COMITATO TECNICO
 

FERPI

Federazione Relazioni Pubbliche Italiana

Viale Abruzzi

20131 Milano

Alla c.a. del

Presidente Rossella Sobrero

E ai membri effettivi del

Consiglio Direttivo Nazionale

 

Milano, 14 dicembre 2022

OGGETTO: Comunicazione di dimissioni

Il Comitato tecnico, nominato all’unanimità nel corso del Consiglio Nazionale del 18/11/2022 dal Consiglio direttivo di Ferpi e composto da Maria Criscuolo, Antonio Calabrò, Gianluca Comin, Silvia De Blasio e Patrizia Rutigliano, ha rassegnato oggi irrevocabilmente le dimissioni, prendendo atto dell'avvio delle procedure di elezione del nuovo presidente: un fatto che rende inutile il suo lavoro.

Il Comitato ricorda di essere stato nominato per una revisione delle regole statutarie, in un processo di pacificazione e ricomposizione unitaria della Ferpi, dopo le vicende che avevano portato l'estate scorsa all'impasse nel procedimento di elezione della nuova presidenza.

Il Comitato esprime profondo rammarico per non essere stato messo in condizioni di operare.

Cordiali saluti.

Antonio Calabrò
Gianluca Comin
Maria Criscuolo
Silvia De Blasio
Patrizia Rutigliano


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