Ferpi > News > Il futuro della CSR e della solidarietà: quali scenari per il 2010?

Il futuro della CSR e della solidarietà: quali scenari per il 2010?

05/07/2005

Una riflessione di Nicoletta Cerana in vista dell'importante appuntamento di novembre

Prefigurare il futuro dell'umanità, dare una risposta alle grandi domande ancora senza risposta sta diventando una parola d'ordine tra scienziati e ricercatori di ogni campo.Nel campo delle scienze la rivista americana Science, dopo aver interpellato alcune centinaia di ricercatori è già giunta ad enucleare le 5 grandi domande cui gli scienziati dovranno dare una risposta entro i prossimi 25 anni (di cosa è fatto l'Universo? di quanto si può allungare la vita umana? quali sono le basi biologiche della scienza? perché l'uomo ha così pochi geni? la Terra potrà sostenere la crescita della popolazione?).Anche nel campo delle Scienze Sociali a fronte di un contesto economico pervaso da un forte sentimento di incertezza determinato dalla crescita delle diseguaglianze sociali ci si chiede, con sempre maggiore insistenza, quali saranno le questioni sociali che incideranno più profondamente sulla vita di tutti noi. La criminalità diffusa? La guerra? Il terrorismo? Le malattie di cui non si conosce ancora la cura o i conflitti sociali più o meno latenti come quello generazionale e quello etnico?In Italia chi intende dare una risposta a questi quesiti è Sodalitas, l'associazione emanazione di Assolombarda nata nel 1995 per sostenere lo sviluppo del mondo nonprofit e per stimolare, attraverso lo crescita della cultura della responsabilità sociale, il coinvolgimento delle imprese per il benessere della comunità in cui operano.Con un lavoro di analisi che coinvolgerà nei prossimi mesi il mondo imprenditoriale ed accademico, il Terzo Settore, ricercatori e studiosi, istituzioni e cittadini comuni, Sodalitas  identificherà per la prima volta in Italia i temi emergenti e le domande sociali con i quali il nostro paese si dovrà confrontare da qui al 2010. L'orizzonte temporale del 2010 non è stato scelto a caso: esso infatti è il termine indicato dall'UE per fare dell'Europa "l'economia della conoscenza più dinamica, competitiva e socialmente coesa al mondo".Il progetto di ricerca è stato presentato a Milano da Federico Falck, presidente Sodalitas; Elio Borgonovi, Direttore Cergas Bocconi; Maria Elena Caporaletti, Direttore Corporate Communication Siemens Italia; Don Virginio Colmegna, Presidente Fondazione Casa della Carità; Carlo Fornaro, Direzione Relazioni Esterne e Istiuzionali RCS MediaGRoup; Sergio Marelli, Presidente delle Ong Italiane; Michele Perini, Presidente Fiera Milano; Paolo Anselmi, Vicepresidente Eurisko.I risultati della ricerca verranno invece presentati il 7 novembre prossimo a Milano al "Convegno Solidarietà 2010: il futuro della Corporate Social Responsibility e il ruolo del Non Profit" che rappresenterà il momento per raccogliere e discutere tutte le sollecitazioni espresse da quanti - imprese, organizzazioni non profit e istituzioni -  sono stati coinvolti nel percorso di ricerca.La sfida è ambiziosa ma improcastinabile. Quale futuro si profila per la responsabilità sociale? Quali prospettive di sviluppo attendono il non profit? Quali saranno gli scenari dei prossimi 5 anni per la società civile? Sono tutte questioni cruciali che rischiano di essere trascurate a favore di soluzioni miopi e semplicistiche senza una riflessione, un dialogo e uno scambio tra i diversi soggetti coinvolti.Appuntamento quindi a Milano, il 7 novembre prossimo per un evento destinato, sin d'ora, a lasciare un segno in tutti coloro che hanno a cuore il futuro della società civile e dell'Italia.Nicoletta Cerana
Eventi