Redazione
Nel segno del Sustainable Heritage una sintesi dell’intervento di Carlos Chaguaceda Álvarez, Direttore della Comunicazione del Museo Nacional del Prado, una delle istituzioni culturali più prestigiose al mondo, invitato come relatore alla conferenza.
“Il nostro ruolo è trasmettere un’eredità viva, non custodire un passato immobile”. Così Chaguaceda ha aperto la bella intervista concessa al WICM in cui ha sottolineato con forza la responsabilità dei musei nel contesto della sostenibilità contemporanea. Già Director General de Turismo de la Comunidad de Madrid, Chaguaceda guida oggi la comunicazione di una delle istituzioni museali e culturali più influenti e autorevoli a livello planetario. “La sostenibilità è una responsabilità culturale, non una moda del momento” afferma, forte di un’esperienza pluridecennale nel mondo della comunicazione al servizio del turismo e della valorizzazione del patrimonio culturale. Il tema del “Sustainable Heritage” è infatti da anni al centro dei suoi Progetti, quale insieme complesso di attività che travalica l’attività di tutela del patrimonio.
“Sustainability is a key word for the Museums not only in the green aspect, but in general terms. Our role is to keep alive the art and cultural impact of masterpieces created centuries ago and to pass the legacy to future generations.”
Chaguaceda continua, sottolineando come accanto a questi aspetti, maggiormente incentrati sul concetto di “Heritage”, occorre altresì un forte commitment in ambito esplicitamente ambientale, per conseguire un’idea di sostenibilità realmente autentica e completa. Continua infatti: “At the same time, we have to do that with the minimum impact on the environment. So we have to be flexible, intelligent and green. There is no other way.”
L'impegno del Museo del Prado
Le sue parole trovano riscontro nel percorso e nelle buone pratiche che il Museo del Prado sta portando avanti ormai da anni, configurandosi come un vero e proprio “benchmark” meta-settore:
progetti di efficienza energetica e riduzione dei consumi termici nelle aree espositive;
strategie di digitalizzazione sostenibile per rendere accessibile il patrimonio senza aumentarne l’impronta ecologica;
politiche di restauro responsabile, basate su materiali meno impattanti e su processi conservativi a basso consumo energetico;
iniziative educative e collaborazioni con enti pubblici e privati per promuovere la cultura della sostenibilità tra visitatori, scuole e comunità locali.
Non a caso il Prado è ormai considerato un modello europeo di museo sostenibile, non solo per il suo patrimonio, ma per la capacità di far dialogare cultura, scienza, ecologia e società in un unicum esemplare e accessibile per la cittadinanza e i visitatori.
Il ruolo dei musei nella nuova agenda della sostenibilità culturale
L’approccio del Museo del Prado conferma una tendenza globale: i musei stanno assumendo una funzione sempre più attiva nella transizione ecologica, in linea con gli SDGs dell’Agenda 2030.
I musei oggi non sono più semplici depositi di memoria: devono riuscire a riconfigurarsi come vere e proprie piattaforme civiche, laboratori di innovazione sociale, hub educativi e attori culturali capaci di orientare comportamenti collettivi. Il concetto di Sustainable Heritage, come già approfondito dai vertici del WICMI nelle scorse settimane, indica esattamente questo: la capacità del patrimonio culturale di diventare leva per una trasformazione sostenibile, in cui comunicazione, governance culturale e valori civici avanzano insieme.
Il PR Roman Forum: un confronto globale sulla nuova missione dei musei
Il contributo di Chaguaceda si inserisce nella più ampia cornice del PR Roman Forum, che ospiterà due sessioni dedicate al Sustainable Heritage, in un dialogo ideale con altre istituzioni museali, come il Natural History Museum (UK), l’Ephesus Museum (TUR), e con altre organizzazioni di livello mondiale impegnate a vario titolo nella tutela di “patrimoni”, come FAO e UNESCO.
Come ricorda lo stesso Direttore della Comunicazione del Prado: “Sustainability is not about preserving what we have — it’s about expanding what we can become.”
Un messaggio perfettamente in linea con la visione del Forum e con il ruolo che FERPI sta contribuendo a costruire nella definizione di una comunicazione responsabile, credibile e proiettata al futuro.
Verso gennaio 2026: Early Bird in arrivo per i Soci FERPI
Nei prossimi giorni verrà annunciata l’apertura ufficiale della fase Early Bird per l’acquisto dei biglietti del PR Roman Forum, con agevolazioni dedicate ai Soci FERPI, cumulabili con ulteriori opzioni di pacchetto.
Tutte le informazioni operative, compresi codici e modalità di registrazione, saranno pubblicate a breve su questo sito.
PR Roman Forum 2026 – 27/28 gennaio, Roma (Hotel Quirinale)
forum.pro-pr.com
info@wicmi.ch
