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Il nostro dizionario: da database a downplay...

17/02/2004

Ma va proprio così bene? Perché non partecipate più attivamente alla sua creazione correggendo definizioni e aggiungendo voci?

DatabaseUnità informative archiviate e accessibili via computer. In relazioni pubbliche viene usato per indicare un archivio dinamico, usato spesso e continuamente aggiornato.
DaybookE' il diario degli eventi della giornata, aggiornato a scadenze fisse del giorno, con cui normalmente le agenzie di stampa aprono i loro servizi.
DeadlineE' la scadenza, il tempo limite di un lavoro. Nelle relazioni con i media indica l'ora entro cui un comunicato o una notizia devono arrivare al destinatario con qualche speranza che venga ripreso il giorno dopo.
DealerE' un intermediario, un grossista, un commerciante che si limita a distribuire il prodotto/servizio senza alterarlo.
DebriefingDopo una campagna, una iniziativa, un evento, un incontro importante i realizzatori si riuniscono per scambiarsi opinioni e suggestioni al fine di individuare le criticità incontrate e evitare o ridurre l'impatto di una loro ripetizione.
DecoyE' un nome inserito in un elenco di destinatari per controllare che il messaggio sia effettivamente giunto a destinazione.
Deep ThroatE' una fonte riservata e non citabile. Molto usato nel resoconto del caso Watergate per indicare la fonte anonima che informava Woodward e Bernstein i due giornalisti del Washington Post che avevano fatto scoppiare lo scandalo. L'origine viene da una pornostar che si faceva chiamare così per la sua capacità di succhiare il membro maschile fin dentro la gola.
DelphiIndica una metodologia di ricerca cui sovente ricorrono i relatori pubblici quando devono ascoltare le variabili prioritarie e prevedere le loro dinamiche. Tecnicamente il metodo Delphi implica un gruppo ristretto di partecipanti (massimo 20) a vario titolo esperti della materia, o comunque ritenuti dal conduttore utili a gettare luce sul futuro, che lavorano a distanza (uno sa chi sono gli altri solo alla fine) e, in tempi ravvicinati (massimo due mesi), interagiscono da due a tre volte commentando i commenti degli altri. Il conduttore scrive una pagina di descrizione del tema e la accompagna con quattro/sei domande chiave. I partecipanti rispondono alle domande. Il conduttore raccoglie il consenso e isola le questioni su cui vi sono dissensi. Ripropone ai partecipanti soltanto le versioni estreme dei dissensi emersi chiedendo un secondo intervento ai partecipanti. Raccoglie i consensi e ripropone una terza (e ultima) volta le questioni ove siano emersi ulteriori dissensi. I partecipanti rispondono e il conduttore tira le somme e scrive le conclusioni inviandole ai partecipanti i quali non hanno facoltà di ulteriori interventi correttivi.Una variante del Delphi è il Tarot (trend analysis by relative opinion testing) creato nei primi anni 80 dall'inglese Geoffrey Morris di Intermatrix appositamente da applicare alla metodologia dell'issue management. Definita una issue prioritaria, si identificano da 20 a 30 esperti della issue e li si vincola ad una sorta di Delphi permanente senza mai dire loro chi siano gli altri partecipanti. Il Tarot consente al conduttore un monitoraggio continuativo dell'evoluzione della issue.
DemarketingQuando si tenta di ritardare le consegne di un prodotto/servizio per ridurre la domanda eccessiva rispetto alla capacità di produzione o di erogazione.
Desk ResearchE' la costante attività del relatore pubblico di analisi, lettura e interpretazione delle variabili esterne che influenzano il raggiungimento dell'obiettivo perseguito.
Direct marketing o responseE' una delle quattro discipline della comunicazione di impresa, insieme alla pubblicità, alle relazioni pubbliche e alle promozioni.Si tratta di una tecnica below the line che consente ad una organizzazione di aprire con i suoi consumatori o pubblici influenti una relazione a due vie attraverso il canale postale o, più recentemente, Internet. Normalmente l'obiettivo perseguito è la generazione di contatti, il rafforzamento delle caratteristiche di un prodotto/servizio/idea nel destinatario e la raccolta di reazioni e feed back. E' una tecnica che tende a fidelizzare l'interlocutore, sviluppa i suoi effetti a medio termine e rafforza l'identità di marca. Il termine marketing viene usato quando la singola operazione è commerciale, il termine response –più sofisticato- venne introdotto alla fine degli anni settanta dalla Ogilvy & Mather per valorizzare l'aspetto interattivo della relazione.
DisclaimerE' una dichiarazione preventiva di chi avvia un processo comunicativo per avvertire gli altri soggetti della relazione di alcune precauzioni inerenti, per esempio, alla privacy o alla responsabilità dei contenuti della comunicazione.
DogoodismIndica una tendenza a fare sempre del bene in qualsiasi circostanza. In Italiano è simile al cosiddetto ‘buonismo'. In relazioni pubbliche è una tendenza da evitare, poiché mina la credibilità dei soggetti.
Door OpenerUn qualsiasi incentivo offerto all'interlocutore per attirarne l'attenzione e creare un atmosfera di dialogo.
DownplayUna attività che sminuisce l'importanza di una questione, di una notizia, di un comportamento.
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