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Il nuovo volto della Csr

06/06/2006

L'ultima tendenza della corporate social responsibility è impegnarsi in questioni all'interno delle organizzazioni stesse. Un'attenta analisi della nuova piega che sta assumendo la Csr, consapevole che i migliori talenti si mantengono "seducendo" anche i dipendenti.

Secondo un modo di dire Charity begins at home (la beneficienza inizia in casa propria): le piccole e grandi aziende sposano questo proverbio e si dimostrano sempre più attente verso le iniziative socialmente responsabili al proprio interno. Lo dice l'ultimo Corporate Responsibility Index pubblicato dal Business in the Community charity: la reputazione dipende anche dall'immagine aziendale che hanno i dipendenti e trattenere i talenti è cruciale.
Su 750 aziende esaminate si è registrato un incremento significativo delle iniziative rivolte al personale: le società coccolano di più i propri dipendenti e investono nella loro crescita. La Csr che "si guarda dentro" corrisponde a una maggior enfasi che il settore corporate mette nella fase di retention (trattenimento) rispetto alla fase di recruitment (reclutamento).
I benefit sono sempre meno neutri e l'azienda diventa un pò tata e sempre più "avvolgente". Il grado di soddisfazione di tutti coloro che vi lavorano è uno dei beni più preziosi, per l'immagine del marchio e per la produttività, e dipende da molti parametri che il mondo corporate inizia a capire: comportamento etico, investimento nella formazione del personale e, banalmente, anche dal trattamento economico che regala ai dipendenti.
Emanuela Di Pasqua - Totem
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