Redazione
Il tema del Sustainable Heritage continua a emergere come uno degli assi portanti del PR Roman Forum 2026, che si terrà a Roma il 27 e 28 gennaio.
Tra gli interventi nella giornata del 27, all’interno del primo modulo dedicato al “Sustainable Heritage, Esra Bideci, archeologa del World Heritage Centre di Efeso (UNESCO). Le sue riflessioni offrono un punto di vista prezioso sul rapporto tra tutela culturale, turismo, autenticità e sostenibilità.
«Il patrimonio culturale è un insieme di valori tangibili e intangibili: racconta chi siamo e costruisce la nostra identità internazionale. È un’eredità viva, che va difesa e non trattata come una merce».
Bideci parte da una definizione forte di Sustainable Heritage:
“Sustainable cultural heritage is a collection of tangible and intangible values that narrates a society's shared past, preserves its historical legacy, strengthens feelings of solidarity and unity, and gives countries a unique international identity.”
Il patrimonio, quindi, non è solo un “oggetto da conservare”, ma un ecosistema di significati che rafforza la coesione sociale, la memoria collettiva e la rappresentazione di una nazione nel mondo.
La sfida contemporanea è mantenerlo vivo senza alterarlo:
“Preserving and sustaining historical and cultural heritage and passing it on to future generations is important for all of humanity. At the same time, protecting it from corruption - including the pressures of commercial tourism - is essential to secure its future.”
Efeso: un caso emblematico di turismo di massa e fragilità culturale
Efeso è uno dei siti archeologici più visitati al mondo:
aperto 365 giorni l’anno,
oltre 2 milioni di visitatori annuali,
facilmente accessibile, spesso inserito nei pacchetti turistici internazionali prima ancora che il viaggio inizi.
Questa popolarità, però, ha un costo:
“The high number of visitors is a factor that significantly wears down the site. Its intense attractiveness requires the implementation of sustainable heritage practices.”
Non si tratta solo di conservare le strutture antiche, ma di difendere il sito da:
erosione fisica,
impatti del turismo di massa,
rischi di “commercializzazione del patrimonio”,
pressioni ambientali e sociali.
Per questo, il Ministero della Cultura e del Turismo turco sostiene il programma “Inheritance for the Future, Infinite Ephesus”, con interventi continuativi in termini di personale, tecnologie e budget.
Le nuove generazioni chiedono autenticità, esperienza e sostenibilità
Un punto centrale del ragionamento di Bideci riguarda proprio il turismo culturale contemporaneo:
“New generations seek creative cultural tourism experiences, where they can encounter and experience the heritage of different cultures, leading to personal growth and transformation.”
I visitatori del XXI secolo cercano:
esperienze autentiche;
percorsi interpretativi che rispettino la complessità del sito;
soluzioni espositive e infrastrutturali ecologiche e non invasive;
la certezza che il patrimonio non sia trasformato in prodotto commerciale.
“Preventing damage to the natural and cultural environment and ensuring that local culture is not commodified are essential.”
Questa visione coincide perfettamente con il cuore del Sustainable Heritage che il PR Roman Forum intende portare nel dibattito internazionale, travalicando i confini della “comunicazione” per entrare in un ambito cross-disciplinare e multi-attore, in cui pubblico e privato devono necessariamente costruire nuovi spazi di dialogo e interazione.
Sustainable Heritage al PR Roman Forum 2026
La lecture di Esra Bideci si terrà il 27 gennaio, all’interno della prima sessione dedicata al Sustainable Heritage.
Insieme a lei, prenderanno parte alla conferenza rappresentanti da istituzioni come
Museo del Prado (Spagna),
Natural History Museum (UK),
FAO,
UNESCO,
British Museum,
Timeship Foundation,
accademici e professionisti indipendenti o da istituzioni culturali e civiche internazionali.
Il Forum ospiterà inoltre due roundtable tematiche, per affrontare la sostenibilità del patrimonio nelle sue componenti: culturale, ecologica, comunicativa e sociale.
Perché questo tema parla direttamente ai professionisti della comunicazione
Siti come Efeso mostrano che la sostenibilità del patrimonio non è solo una questione di archeologia o di governance culturale: è anche - e sempre di più - un tema di comunicazione, di narrazione, di etica professionale.
Raccontare un sito fragile a pubblici globali significa:
educare alla responsabilità individuale;
contrastare la banalizzazione culturale;
valorizzare senza snaturare;
costruire senso di appartenenza e rispetto.
Il PR Roman Forum offrirà ai professionisti italiani l’occasione unica di confrontarsi con chi affronta queste sfide ogni giorno sul campo, ai massimi livelli su scala globale.
Convenzione esclusiva per i Soci FERPI
È attiva la fase Early Bird per l’acquisto dei biglietti, con agevolazioni dedicate ai Soci FERPI, cumulabili con i vari pacchetti.
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PR Roman Forum 2026 – 27/28 gennaio, Roma (Hotel Quirinale
Programma completo: https://pr-romanforum.com/
Contatti: info@wicmi.ch
Photo by Ayşegül Delice