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Integrazione on/off line?

09/12/2004

'Il Web tira la volata alle vendite off line': da un articolo del CorrierEconomia uno stimolo verso un approccio relazionale integrato.

Tante volte da questo sito sono stati lanciati proclami sulla auspicabile integrazione tra ambiente reale e virtuale e sul conseguente, quindi, utilizzo di Internet come luogo dove le organizzazioni - e chi opera per loro - possono ottimizzare l'approccio relazionale. Integrazione non vuol dire esclusività. Integrare significa razionalizzare l'utilizzo di canali e strumenti presenti nei due ambienti per: -  riuscire a raggiungere gli obiettivi definiti dall'organizzazione in minor tempo; -  farlo in maniera sostenibile limitando l'immissione nell'ambiente di quei famigerati byte di informazione; -  soprattutto, migliorare il rapporto costi (umani e monetari)/benefici degli interventi di comunicazione.Per le organizzazioni, riuscire a relazionarsi con coloro che influiscono (pubblico per antonomasia delle rp) sulle issue e sui destinatari un corretto approccio integrato potrebbe essere stimolare in maniera anticipata l'attenzione con un tipico messaggio push lanciato nel cyberspazio (viral marketing) oppure veicolato in ambiente reale (evento, third party endorsement...). A questo punto, gli influenti sarebbero così trasparentemente persuasi, diventando consapevoli ed interessati a sviluppare con l'organizzazione una relazione che, essendo diretta, immediata e razionale, garantirebbe un maggior grado di credibilità - condicio sine qua non per una maggior efficacia comunicativa. (fv) Da CorrierEconomia del 6 dicembre 2004.Il Web tira la volata alle vendite off lineUno su tre non potrebbe più farne a meno. Internet è un mezzo maturo, alla pari di giornali e tv, con i quali si contende il tempo che gli utenti dedicano all'informazione. E se i quotidianisembrano segnare il passo (l'11% del totale), mentre il piccolo schermo fa sempre la parte del leone (33 per cento), è quando dalle news si passa agli acquisti che il web sbaraglia tutti. In una ricerca dell'Eiaa (European Interactive Advertising Association) - organizzazione paneuropea di aziende che operano nei media interattivi - si legge che i cittadini europei si dedicano sempre più a Internet, che occupa ormai il 20% del tempo totale dedicato alla consultazione dei media.
Il 42% degli utenti si collega ogni giorno e uno su 10 trascorre almeno 25 ore a settimana navigando. Per tenersi aggiornato (61%), comunicare via e-mail (88%), organizzare le attività finanziarie (circa la metà). Ma è l'e-commerce che riserva le principali sorprese: vinta la diffidenza, oggi un numero sempre maggiore di consumatori utilizza Internet per fare acquisti (31%)e prenotare biglietti di viaggio e vacanze (45%).  A beneficiare del gradimento riservato al web sono anche le vendite off line, che subiscono un'accelerazione una volta che si è potuto cercare e confrontare i prodotti per via telematica. Più del 50% degli internauti, infatti, seleziona le vacanza on line e poi finalizza l'acquisto attraverso canali tradizionali. Un terzo dei consumatori cerca libri e biglietti di teatro e cinema, che poi magari acquista altrove. Possibilità di scelta e convenienza - tra le ragioni del maggior utilizzo - secondo la ricerca saranno determinanti anche per gli acquisti natalizi.
Francesco Margiocco
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