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Internet a misura di PMI

01/02/2010

Blog, siti on line, social media: gli strumenti del nuovo web 2.0 sono opportunità per il rilancio delle aziende, soprattutto le realtà più piccole che altrimenti avrebbero difficoltà a mettersi in competizione con realtà strutturate. È quanto è emerso durante il workshop Ferpi che si è tenuto a Torino nell’ambito del Salone dell’Imprenditoria Femminile - Gammadonna.

di Irene Greguoli Venini


Il web 2.0? Un’opportunità non solo per le grandi aziende, che stanno mettendo a punto strategie ad hoc per coinvolgere gli utenti e avvicinare i consumatori, ma anche per le realtà di piccole e medie dimensioni, per le giovani imprenditrici e le associazioni che possono comunicare e ottenere visibilità grazie a mezzi come i blog e i social media, con sforzi minori a livello economico. E quanto è emerso ieri a Torino durante il workshop «Innovare la comunicazione d’impresa con il web 2.0» presso il Centro Congressi Torino Incontra e organizzato da Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiana), nell’ambito del terzo Salone nazionale dell’imprenditoria femminile promosso da GammaDonna.


«Sono state messe a confronto esperienze diverse, quelle delle azienda, dei blogger e delle associazioni da cui è emerso, oltre alla necessità delle quote rosa anche su Internet, quanto sia grande l’opportunità che rappresenta il web per le realtà di piccole e medie dimensioni, dove la comunicazione non è una componente strutturata e istituzionalizzata», ha spiegato Italo Vignoli, delegato Ferpi per i social media. «Internet rappresenta infatti un accesso alla visibilità per aziende che altrimenti avrebbero difficoltà a mettersi in competizione con realtà in cui la comunicazione è più strutturata: il web consente di avere maggiori opportunità, semplificando e rendendo più agili i processi di comunicazione»,ha sottolineato Vignoli. «Le grandi realtà, Fiat per esempio, stanno mettendo a punto strategie di comunicazione ad hoc analogamente a ciò che fanno con i media tradizionali; però anche le imprese più piccole possono, per esempio, fare un blog o aprire una pagina su Facebook, ottenendo buoni risultati con sforzi minori». Anche se, sempre secondo il delegato Ferpi, «bisogna affidarsi a professionisti, andando alla ricerca delle competenze giuste: in Italia sono ancora troppe le aziende che affrontano il tutto in modo artigianale».


Le potenzialità a livello di comunicazione legate alla vastità del pubblico raggiungibile e alla democraticità del web 2.0 sono gli aspetti sottolineati durante il workshop da Roberta Cocco, responsabile di futuro@lfemminile e direttore marketing centrale di Microsoft Italia: «Il web 2.0 ha cambiato le frontiere della comunicazione. Un’azienda innovativa come Microsoft fa della rete una delle piattaforme primarie per la condivisione e lo scambio di informazioni e conoscenza. È un mezzo democratico e gratuito che ci permette di fornire numerosissimi servizi di utilità e puntuali a pubblici vastissimi». Un esempio di ciò è «l’iniziativa web@lfemminile, giunta ormai alla sua terza edizione», ha proseguito Cocco, «24 ore online promosse da futuro@Ifemminile, progetto di responsabilità sociale di Microsoft, per parlare di pari opportunità, attraverso una piattaforma completamente digitale e interattiva in cui si possono incontrare e scambiare opinioni, consigli e contenuti con i maggiori esperti del settore come la giovane studentessa, la mamma o la manager».


Al workshop hanno partecipato anche Roberta Barba, digital marketing di Fiat Group Automobiles, Paolo Cugudda, marketing manager di Martini & Rossi, Adele Marra, direttrice di DONNAèWeb e vicepresidente Web di Italia Onlus e Sandra Salerno, food-blogger e ideatrice del blog Untoccodizenzero.


Tratto da Italia Oggi
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