Redazione
Conoscere meglio la nostra lingua e comunicare in modo efficace: questi gli obiettivi del corso Ferpi dedicato all’italiano, in programma il 13 maggio a Roma.
Il 13 maggio a Roma, presso il Lab di Agi Factory (Via del Commercio, 1B), si terrà il corso di formazione, organizzato da Ferpi “Una lingua per comunicare: dubbi da risolvere e luoghi comuni da sfatare per comunicare in un italiano efficace”.
Il seminario è a cura di Giuseppe Patota, Linguista, Professore Ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università degli Studi di Siena, Accademico della Crusca, socio corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia, nonché membro della giuria del “Premio Strega” e del Gruppo di lavoro consultivo per la promozione della cultura e della lingua italiana nel mondo istituito presso il MAECI. Inoltre, dal 2008 è consulente linguistico di Rai Scuola per la didattica dell’italiano e dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana per la realizzazione di programmi e strumenti didattici finalizzati all’insegnamento dell’italiano a stranieri.
Giuseppe Patota ha al suo attivo oltre cento pubblicazioni, alcune delle quali tradotte e pubblicate in Francia e in Giappone; in particolare, si è occupato di lingua letteraria italiana trecentesca, cinquecentesca e sette-ottocentesca, di sintassi storica dell’italiano, di storia della lessicografia e della grammaticografia italiana.
Ha recentemente pubblicato con Laterza “La grande bellezza dell’italiano. Dante, Petrarca, Boccaccio”, dove l’autore riscopre la bellezza della lingua inventata e usata dai grandi del Trecento, illustrandone le opere e svelandone i segreti, perché “La grande bellezza della lingua italiana – e dei classici che per primi le hanno dato forma – è qualcosa di cui tutti dovrebbero godere”.
La giornata sarà introdotta da Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing, Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
“Una lingua per comunicare” sarà il tema che Giuseppe Patota affronterà durante la sessione teorica della mattinata; l’obiettivo sarà quello di sfatare i luoghi comuni e risolvere i dubbi di chi parla o scrive anche per la comunicazione e la censura, spesso arbitraria, di chi ascolta o legge, in particolare sugli elementi di novità e trasformazione dell’italiano contemporaneo e sulla divergenza rispetto al modello di lingua codificato dalle grammatiche e tramandato dall’insegnamento scolastico. Chi saprebbe dire, infatti, qual è il femminile di avvocato? Avvocato, avvocatessa, avvocata, donna avvocato o avvocato donna? Chi non ha esitazioni sul corretto uso del congiuntivo? Chi oserebbe affermare con certezza che passato remoto è stato quasi completamente soppiantato dal passato prossimo?
Giuseppe Patota risponderà a queste e altre domande, evidenziando i tratti di frizione fra norma e uso nell’italiano attuale, per condurre a una maggiore sicurezza sulle tematiche della nostra lingua e, di conseguenza, a una comunicazione efficace; il discorso verrà inserito nel contesto della trasformazione in senso digitale che stiamo vivendo e che comprende anche l’uso “comunicativo” della lingua italiana.
La parte teorica sarà rafforzata da testimonianze, case history e da un’attività laboratoriale, che si terrà nel pomeriggio, su alcuni testi di comunicazione.
Sia nella lezione frontale sia nel laboratorio, il relatore presenterà una serie di strumenti volti ad agevolare, nei più diversi contesti comunicativi, la produzione di testi parlati o scritti coerenti, coesi, chiari ed efficaci.
Crediti per Soci Ferpi: 100
Per informazioni più dettagliate e iscrizioni: casp@ferpi.it