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La comunicazione interpersonale: con Consuelo Casula il quarto modulo del master Ferpi/Iulm/Assorel

30/03/2004
Master in Relazioni Pubbliche d'Impresa 2004 4° Modulo "La comunicazione interpersonale"25-26-27 marzo 2004DOCENTE RESPONSABILEConsuelo C. CasulaIl programma

Presupposti teorici della comunicazione interpesonale e i fattori di efficacia
Esercitazione: identità degli attori, obiettivi professionali e strategie
La comunicazione non verbale e verbale: uso del corpo e della voce, registri linguistici, funzioni relazionali e stili di comunicazione. Visione di filmati ed esercitazione sulla flessibilità linguistica
Le caratteristiche della conversazione professionale: regole di cooperazione e di cortesia per la manutenzione del rapporto. Visione di filmati
L'arte dell'ascolto: come farsi ascoltare e come ascoltare. Visione di filmati ed esercitazione sulle barriere dell'ascolto
Ascoltare per comprendersi : esercitazione sull'intercomprensione
L'intelligenza emotiva intrapsichica e interpersonale e la comprensione delle emozioni proprie e altrui
Origine dei conflitti, cooperazione e gestione dei conflitti. Esercitazione: a seconda della natura del conflitto individuare lo stile più appropriato ed efficace
La comunicazione in gruppo: l'arte del parlare in pubblico
Conclusioni del modulo
Noi in relazione con gli altri"Concepiamo noi stessi come individui, ma siamo avvolti da reti di relazioni che ci definiscono e ci sostengono" (M.P. Nichols). Con questa citazione è iniziato il quarto modulo dedicato alla comunicazione interpersonale. Dopo una breve introduzione sui tre approcci teorici alla materia (pragmatico, sistemico e strategico), Consuelo Casula ha chiesto ai partecipanti di presentare ciascuno il proprio vicino di posto, esplicitando cosa hanno colto del modo di comunicare di quella persona. Grazie a questo metodo molto interattivo, i partecipanti hanno potuto comprendere che ognuno di noi ha delle conoscenze implicite su come gestire i flussi di comunicazione interpersonale. Tali conoscenze vanno tuttavia esplicitate e ben governate da chi intende comunicare in modo efficace. Quando instauriamo una relazione con gli altri occorre essere consapevoli della propria identità professionale e dell'obiettivo che ci si pone. Solo così potremo scegliere la strategia più efficace per raggiungerlo.Stili e strategie di comunicazioneA questo proposito i frequentanti del Master hanno potuto approfondire gli stili e le strategie di comunicazione attraverso esercizi di flessibilità linguistica e anche attraverso l'analisi di alcuni filmati proposti dalla docente. Questa modalità didattica ha consentito ai partecipanti di avere una testimonianza concreta di utilizzo dei registri linguistici e dei diversi stili di comunicazione, da quello assertivo a quello manipolativo, da quello aggressivo a quello passivo.La visione delle citazioni cinematografiche ha consentito inoltre di introdurre il tema della comunicazione non verbale e dell'importanza che riveste nella comunicazione. E' infatti attraverso i segnali del nostro corpo che possiamo rinforzare un messaggio e capire meglio quelli del nostro interlocutore. Un buon comunicatore deve inoltre tenere presente che quanto espresso a livello analogico prevale su quello che viene detto a parole.Ascoltare per comprendereLa giornata del venerdì è stata dedicata ai temi dell'ascolto, delle emozioni e del conflitto. Il primo è certamente una competenza che non può mancare a chi si occupa di Relazioni Pubbliche, ecco perché è importante sapere quali sono le tecniche per farsi ascoltare e quali sono le barriere all'ascolto. Queste ultime sono state individuate dai partecipanti con una modalità interattiva, ovvero segnalando quelle che hanno sperimentato nella loro esperienza pregressa. Grazie poi all'esercitazione sull'ascolto attivo, i frequentanti hanno sperimentato come l'ascolto sia influenzato da variabili dipendenti dalla nostra esperienza e dall'interpretazione, oltre che dal contesto e dall'interlocutore. Imparare a riconoscere ciò che può influenzare l'ascolto è determinante nella manutenzione della relazione con l'interlocutore.L'intelligenza emotivaCome facciamo a capire se una persona ci comprende? Ecco allora alcuni esercizi di inter-comprensione, come la riformulazione, la sintesi, la generalizzazione, le analogie e l'utilizzazione. Uno degli esercizi più difficili dell'ascolto è quello dell'empatia, cioè capire le emozioni del nostro interlocutore ed entrare in risonanza emotiva con lui, sviluppando la nostra intelligenza emotiva. Essa è composta da due elementi: l'intelligenza intrapsichica, che riguarda la conoscenza delle nostre emozioni, e quella interpersonale, che attiene alla comprensione delle emozioni degli altri. A questo proposito i partecipanti hanno svolto un'esercitazione per scoprire la loro flessibilità emotiva e la loro capacità di cogliere in diverse situazioni le proprie emozioni.Il conflitto: origine e gestioneNelle relazioni interpersonali occorre anche tenere conto della possibilità che possa sorgere un conflitto, tema a cui si è dedicato parte del pomeriggio del venerdì e della mattinata del sabato. A questo proposito è importante capire che il conflitto di per sé è fisiologico, ovvero è insito nelle relazioni e, oltre a essere un'opportunità di crescita per la relazione, rappresenta un modo per definire meglio i ruoli degli interlocutori. La docente ha quindi illustrato quali possono essere le  origini del conflitto e quali sono gli errori logici che lo creano o lo alimentano.La mattinata del sabato è cominciata con la visione di un filmato come testimonianza di un caso di gestione del conflitto. Alla luce di questo esempio la docente ha introdotto gli stili di gestione del conflitto: competitivo, collaborativo, di evitamento, accomodante e compromissorio. Inoltre, grazie a un'esercitazione prima individuale e poi di gruppo, ha permesso ai partecipanti di comprendere alcuni casi di conflitto derivanti dalla loro esperienza e capire quali siano gli stili di gestione più adatti per risolverli.La comunicazione in gruppo e l'arte del parlare in pubblicoLa docente ha infine illustrato quali sono le dinamiche della comunicazione in gruppo e qual è il valore del lavoro e della leadership in un gruppo.  Il tema del public speaking ha accompagnato tutte le giornate del modulo, grazie alla correzione diretta da parte della docente delle modalità di parlare in pubblico dei partecipanti, in occasione della presentazione dei loro lavori.
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