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La condivisione della conoscenza al tempo del web 2.0

11/10/2011

Se ne è discusso al _Knowcamp_ di Modena, un evento dedicato al rapporto tra la diffusione del sapere e il web per offrire un’opportunità di condivisione di esperienze ed opinioni attorno a due tematiche di forte attualità. La cronaca di _Biagio Oppi._

di Biagio Oppi
Navigo, dunque so? Con questa provocazione di Nicola Mattina si è aperta l’Ignite di sabato 8 ottobre ottobre al KnowCamp di Modena. Quello della diffusione e della condivisione della conoscenza, uno dei temi più attuali nel dibattito sul ruolo di Internet, è stato al centro di uno degli incontri dell’evento modenese. L’Ignite è un format di workshop in cui i partecipanti hanno a disposizione 5 minuti di tempo e 20 slide temporizzate (una ogni 15 secondi) per presentare al pubblico le loro idee.
Il Knowcamp, intitolato Il Sapere e il Web, guidato da Gianluca Diegoli di Minimarketing , che ha visto la partecipazione di numerosi innovatori, blogger, web experts, geeks di varie provenienze ed esperienze, web marketer, brainworker e simili, è stata un’occasione per riflettere sull’evoluzione del “sapere” ai tempi del web.
Sapere inteso come tutto ciò che conosciamo (ed abbiamo conosciuto) attraverso l’esperienza, l’informazione e le relazioni interpersonali. Ciò che sappiamo è ciò che ci distingue: guida le nostre scelte e determina le nostre opinioni. In che modo Internet – e le nuove tecnologie- influenzano la creazione del sapere? Come può il Web, come fonte di informazione e strumento di partecipazione, renderci più responsabili e consapevoli nella creazione e nella diffusione di notizie ed opinioni?
L’evento dell’8 e 9 ottobre 2011, organizzato presso la Camera di Commercio di Modena ha provato a fare il punto su come la Rete possa contribuire alla creazione di un sapere condiviso e costruttivo, attraverso il quale rinnovare, migliorare ed ampliare le modalità di relazione interpersonale.
La giornata di sabato è stata articolata in due sessioni: User Panel e Business Panel. La prima nello stile dei Barcamp (290 minuti di intervento a presentare un esperienza, un’idea, un prodotto). La seconda più incentrata, come suggeriva il titolo, su declinazioni business di alcuni temi tra cui social media, networking e storytelling…
Consiglio vivamente la visione delle presentazioni sul sito web di Knowcamp e dei videoclip degli interventi su Senape TV.
Alcuni interventi molto interessanti come Ergonomia e commercio anche per la bravura del relatore, Nicola Bonora, e Come funziona la tecnologia che funziona? di Luca D’Angelo per il tema della meta tecnologia.

Ignite Session
L’ Ignite, di cui avevo sempre letto e sentito parlare, è stata una vera sorpresa… più ritmo del format dei Barcamp, un ottimo Nicola Mattina a tenere le fila e tutte le presentazioni interessanti o perlomeno simpatiche. Segnalo sicuramente l’intervento di Alessio Jacona, Fuga dalla Comfort Zone di Nicola Iarocci e Digital Curation: The New Frontier of Knowledge di Sara Rosso.
Personal Conclusions
Moltissimi spunti di riflessione interessanti sia sull’utilizzo a fini professionali dei nuovi media, sia su risvolti etici e cognitivi. Credo che un relatore pubblico possa e debba partecipare ai Barcamp per prendere possesso di questo strumento. Bravo Nicola che ha importato dagli Usa l’Ignite in Italia. Utile, utilissimo come momento di networking per incontrare e reincontrare colleghi e professionisti con cui condividere idee, in una specie di agorà 2.0. Come afferma Gianluca Diegoli “ci deve essere professionalità nell’organizzazione, ma anche passione e informalità. Per questo i vecchi convegni funzionano male: la passione si sente (cit.)”.
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