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La CSR un dovere per le imprese

13/09/2013

La responsabilità sociale è un obbligo che le aziende devono rispettare: lo pensa il 63% degli italiani. Di questo ed altri temi si parlerà durante il _Salone della CSR e dell’innovazione sociale,_ in programma l’1 e 2 ottobre a Milano. Tra gli eventi anche un incontro dedicato a _Infrastrutture e ambiente,_ con la partecipazione di _Patrizia Rutigliano._

Due giorni di incontri per promuovere il dialogo e la condivisione di esperienze, attraverso oltre 60 eventi: workshop, Barcamp, WorldCafè, presentazioni di libri, seminari di approfondimento con alcuni tra i massimi esperti di Corporate Social Responsibility e di innovazione sociale. E ancora il Bar della CSR, la Gallery delle best practices, la mostra digitale.
Oltre 100 organizzazioni hanno già aderito al Salone della CSR e dell’innovazione sociale, in programma martedì 1 e mercoledì 2 ottobre, presso l’Università Bocconi di Milano (via Roentgen, 1), dove saranno protagoniste della mostra e degli eventi dedicati agli otto temi scelti per questa prima edizione: alimentazione, ambiente, casa, comunicazione, economia, lavoro, moda, salute.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è il primo e più grande evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso la Corporate Social Innovation.
Tre i principi chiave: le opportunità offerte dall’innovazione sociale in un momento di grande cambiamento, anche come strumento per affrontare la crisi; l’urgenza di una collaborazione attiva tra gli attori sociali più consapevoli; l’importanza del fare attraverso azioni concrete.
Impegno fattivo ed azioni concrete sono infatti fondamentali perché l’orientamento delle imprese alla sostenibilità sia compreso e apprezzato dal consumatore-cittadino. Secondo una ricerca condotta nel luglio 2013 da Ipsos1, il 63% degli italiani ritiene che la CSR dovrebbe orientare tutte le scelte aziendali e rientrare nella strategia dell’impresa. Tuttavia, dalle risposte emerge che solo il 30% delle aziende (il 34% per i giovani fra i 18 e i 35 anni) è ritenuta socialmente responsabile. Ma cosa spinge le organizzazioni verso questo approccio? Il 14% degli intervistati ritiene che le imprese siano mosse in particolare dal confronto con i concorrenti. Un circolo virtuoso che potrebbe forse portare in tempi brevi a una maggior diffusione di pratiche sostenibili per rispondere a un obbligo dettato dalla competizione.
“Questi dati ci dicono che siamo sulla strada buona ma che le imprese devono fare di più e soprattutto comunicare meglio quello che fanno – commenta Rossella Sobrero, Presidente di Koinètica e fra gli organizzatori de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale -. Il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale nasce per offrire alle organizzazioni partecipanti ma anche ai visitatori, occasioni per scoprire le tendenze in atto, per incontrarsi, confrontarsi, stringere interessanti partnership. Tutto all’insegna dell’interattività.”
Dialogare e confrontarsi con altri soggetti, incontrare chi viene considerato benchmark in questo ambito, costruire interessanti collaborazioni e fare rete con possibili partner, intercettare creatività e nuove energie, essere protagonisti del futuro della CSR e dell’innovazione sociale: queste le ragioni per essere presenti al Salone.
Mercoledì 2, dalle 10 alle 11, è in programma un evento Ferpi, dedicato al tema Infrastrutture e ambiente. La realizzazione di infrastrutture di pubblica utilità – impianti per la produzione di energia, per la gestione dei servizi idrici, per il trattamento dei rifiuti, strade, autostrade, ferrovie,etc. – deve necessariamente passare attraverso il dialogo e il confronto con tutti i portatori di interesse dei territori ove vogliono essere realizzati. Dare vita a un percorso partecipato condiviso può ridurre le criticità e risolvere molte incomprensioni alla base oggi di contestazioni anche dure. L’incontro, cui parteciperà anche Patrizia Rutigliano, Presidente Ferpi, vuole essere un momento di dibattito e di confronto tra esperti, aziende e cittadini per valutare nuovi approcci in grado di superare le attuali criticità.
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