/media/post/rvea8v4/roma_tappa.jpeg
Ferpi > News > La CSRD un’opportunità strategica

La CSRD un’opportunità strategica

15/11/2024

Serena Bianchini

In uno scenario attuale europeo che richiede coerenza tra profitto e sostenibilità, a distanza di 60 anni dalla sua nascita, l'Oscar di Bilancio risulta un premio pionieristico ed ancora estremamente attuale, come è emerso dalla tappa romana del roadshow.

60 anni di Oscar di Bilancio: leggendone la storia risulta davvero pionieristico anche solo pensare di ipotizzare un premio su un tema così apparentemente lontano dal nostro settore. E lo scenario attuale invece ci dimostra che sì, son anche passate 6 decadi, ma risulta ancora giovanissimo per intenzioni e possibilità di evoluzione, soprattutto visto lo scenario attuale europeo che richiede coerenza tra profitto (sistemi economici) e sostenibilità.

Se nel 1954 la scintilla parte da Roberto Tremelloni, futuro Ministro delle Finanze e allora presidente dell’IPR – Istituto per le Relazioni Pubbliche con “l’intento di stimolare le aziende ad una migliore presentazione, redazione e diffusione della relazione annuale di bilancio” per la prima volta presentato come strumento per fare conoscere la realtà aziendale ad una molteplicità di pubblici “dal cittadino come consumatore dei prodotti, ai pubblici poteri, al risparmiatore, all’azionista, ai dipendenti, ai clienti e fornitori, allo studioso di economia aziendale…” ora, questa straordinaria visione iniziale ingloba la Pubblica Amministrazione ma anche le piccole medie imprese con un focus sui giovani e sul territorio, da cui poi sappiamo che tutto parte.

Da anni quindi come FERPI, sia sul nazionale e sia con le sue Delegazioni territoriali, proviamo a creare cultura coinvolgendo stakeholder diversi e cercando di stravolgere il messaggio che va da mero adempimento a necessità di una rendicontazione trasparente, con i principi ESG come leva per forte e duraturo engagement e crescita del business.

“Una rendicontazione che va ben oltre l’aspetto certificatorio” come sottolinea Daniela Bianchi, Segretaria Generale FERPI, “e diventa testimonianza di come le organizzazioni si assumano responsabilità verso l’ambiente e le persone, integrando la sostenibilità nelle strategie di lungo periodo, in un percorso che impatta la reputazione solo se una governance responsabile ne contribuisce con coerenza le linee di indirizzo”.

“Le normative attuali creano una correlazione strettissima, molto più che in passato, tra i parametri ESG delle organizzazioni e le porte di accesso al credito e alle filiere dei grandi gruppi industriali. Questo rende la rendicontazione di sostenibilità un vincolo stringente ma rappresenta anche una grande opportunità di crescita e rigenerazione del business” aggiunge Anna Forciniti, Consigliera FERPI Lazio e co-organizzatrice del convegno.

“Investire in una comunicazione autentica della sostenibilità, supportata da una rendicontazione trasparente e un linguaggio tarato sugli specifici stakeholder e territori di riferimento, garantisce infatti alle organizzazioni di ogni ordine e grado una potente leva strategica. Opportunamente governata, questa leva può aiutare a creare efficaci sistemi di ingaggio, ad attrarre talenti e a far percepire l’effettivo contributo che ogni realtà può garantire al sistema socioeconomico in cui opera”.

Il ruolo dei Relatori Pubblici

E il nostro ruolo? Noi relatori pubblici che responsabilità e che grado di consapevolezza abbiamo in tutto questo?

“Certamente coltivare il valore di questa leva, costruendo competenze strutturate e nuove professionalità, e le esperienze che abbiamo potuto approfondire in questo momento di confronto, ne sono una grande e bella testimonianza” conclude Anna Forciniti.

Una grande opportunità di confronto quindi durante la tappa romana dello scorso 5 novembre in Regione Lazio che ha visto affrontare anche il ruolo della tecnologia, l'approccio dell'Open Social Innovation nel coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti e l’ingresso delle piccole e medie imprese, prossime protagoniste della rendicontazione responsabile.

I relatori

Giovanna Mavellia, Segretario Generale @Confcommercio Imprese per l’Italia – Lombardia
.“Siamo al fianco delle imprese per sensibilizzare, formare e accompagnare la transizione ecologica, e come loro portavoce verso le Istituzioni, per promuovere l’adozione di misure adatte a supportare realtà di piccole dimensioni nel loro percorso verso un’economia più verde e sostenibile”.

Tra i relatori, Michela Lampone, Responsabile Sustainability Stakeholder Engagement and Education A2A: “per noi di A2A, coinvolgere gli stakeholder e le nuove generazioni per contribuire efficacemente alla transizione ecologica è fondamentale. Comunichiamo annualmente l’impatto che generiamo sui singoli territori e manteniamo un dialogo continuativo con gli stakeholder locali sui temi ESG. Questo approccio ci permette di consolidare un legame concreto con le comunità e di realizzare progetti a valore condiviso durevole”.

Lato accademico, Maria Isabella Leone, Associate Professor Luiss Business School ha esplorato le sfide alla governance delle iniziative di Open Social Innovation, caratterizzate dalla prospettiva multistakeholder, multi-goals e di prossimità: “per affrontare le attuali grandi sfide sociali è necessaria una collaborazione più ampia. Si deve passare da un’ottica organizzazione-centrica ad una multi-stakeholder. Solo così si può garantire inclusività degli intenti e quindi legittimità all’azione, che può essere comunicata efficacemente e in maniera trasparente.”

Francesco Luccisano, Direttore Affari Istituzionali, Sostenibilità e Academy IP Gruppo api, ha condiviso sfide e opportunità offerte dalla rendicontazione ESG nelle grandi imprese che notoriamente hanno un impatto ingombrante su territorio e ambiente.

Presente il nostro organo scientifico, FERPILab con Vincenzo Manfredi, Direttore Scientifico: “la CSRD dovrà essere un’opportunità strategica per ripensare il purpose delle aziende e implementare strategie di lungo periodo, per rendere il profitto una componente di benessere diffuso e di valore condiviso. Se invece la si renderà un mero costo di compliance, non avremo gli effetti sperati”.

Per Silvia Mangiavini, ESG & Public Relations Officer Gruppo MESA, “con l’intelligenza artificiale, le aziende non solo raccolgono e organizzano i dati in modo più strategico, ma trasformano la loro efficienza e amplificano il loro impatto. L’IA è lo strumento più potente che abbiamo per ripensare i processi aziendali in chiave digitale: un'opportunità unica per rendere le aziende più competitive, performanti e pronte al futuro”.

Un approccio che si collega al Modello Benefit presentato nel programma Roma Impresa Comune con Bénédicte Peillon, Evolution Guide & International Catalyst Nativa.

A rendere incontro fluido e ritmato Marco Frittella, Giornalista e Socio FERPI, Direttore Make Different Magazine, nonché Direttore Comunicazione RAI Com.

Ci rivediamo l’anno prossimo con la tappa romana e nel frattempo appuntamento al 13 dicembre in Borsa a Milano con l’evento conclusivo e la premiazione.

Eventi