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La diplomazia internazionale è su Twitter

29/07/2013

Secondo _Twiplomacy,_ l’ultimo studio condotto da _Burson-Marstellers,_ due terzi dei leader mondiali sono impegnati in relazioni diplomatiche su Twitter. _Obama_ è ancora il più seguito ma non il più attivo. _Papa Francesco,_ il secondo leader più seguito al mondo.

Il Presidente degli Stati Uniti è ancora il leader mondiale più seguito su Twitter con oltre 33 milioni di followers. Tuttavia, mentre quasi un terzo (148) di tutti i leader mondiali e i governi seguono il suo account, @BarackObama non è il leader nelle interazioni. Segue infatti reciprocamente solo altri due leader mondiali – il norvegese Jens Stoltenberg e il russo Dmitry Medvedev. @WhiteHouse e @StateDept sono seguiti rispettivamente da 132 e 99 colleghi, ma anche loro peccano in tema di interazioni: @Whitehouse segue altri tre leader e @StateDept non segue alcun Ministero degli Esteri.
Sono alcuni dei risultati di Twiplomacy, lo studio globale annuale riguardante i leader mondiali su Twitter, condotto da Burson-Marsteller, tra le società leader a livello mondiale in Rp e comunicazione. Lo studio dimostra che più di tre quarti (77,7%) dei leader del mondo hanno un account Twitter e due terzi (68%) hanno interagito con i loro colleghi.
Twiplomacy, ricerca leader nel suo genere, è volta a individuare in quale misura i leader mondiali utilizzano Twitter. All’inizio di luglio 2013 Burson-Marsteller ha analizzato 505 account governativi in 153 paesi.
Dopo Obama è il Papa (@Pontifex) il secondo leader più seguito al mondo con più di 7 milioni di followers sui suoi nove diversi account. Sebbene Papa Francesco non interagisca con gli altri utenti Twitter, i suoi tweet, in particolare quelli spagnoli, sono ritwittati in media più di 11.000 volte, facendo di lui il leader più influente sul social. In confronto i tweet di @BarackObama sono ritwittati solo in media 2.309 volte, nonostante il suo seguito.
Per quanto riguarda l’Italia il presidente del consiglio Enrico Letta, attivo da novembre 2011, registra oltre 143.000 follower ed è attivo su Twitter con una media di 2,75 tweet al giorno ma con un numero di retweet giornaliero di poco superiore al centinaio.
Il Presidente Turco Abdullah Gül (@cbabdullahgul) e il Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan (@RT_Erdogan) sono tra i primi cinque leader più seguiti del mondo, con più di 3,4 milioni di followers ciascuno.
Il Ministro degli Esteri svedese @CarlBildt è il leader mondiale delle interazioni, con 44 contatti reciproci. L’European External Action Service (@eu_eeas), è il miglior Servizio Estero con 36 interazioni reciproche, seguite dal Ministero degli Esteri Polacco @PolandMFA, dal Regno Unito @ForeignOffice e dal Ministero degli Esteri Francese *@FranceDiplo*‏.
“Questo studio illustra come Twitter e i social media in generale siano diventati parte integrante di tutte le comunicazioni integrate del governo”, ha dichiarato Jeremy Galbraith, CEO di Burson-Marsteller Europa, Medio Oriente e Africa. “Anche se Twitter non è certo l’unico canale di comunicazione e non sostituirà gli incontri faccia a faccia, esso permette comunque l’interazione diretta peer-to-peer. Mi aspetto di vedere un numero crescente di aziende e amministratori delegati abbracciare questi nuovi strumenti che mettono in contatto i nostri leader mondiali”, ha detto.
Il Primo Ministro Turco @RT_Erdogan, lo spodestato Presidente Egiziano @MuhammadMorsi, il Presidente del Rwanda @PaulKagame, quello di Israele @PresidentPeres, il Primo Ministro di Singapore @LeeHsienLoong, il Primo Ministro olandese Rutte @MinPres e 35 altri account non seguono alcun altro utente Twitter.
D’altra parte il Premier ugandese @AmamaMbabazi è il leader mondiale più informale con il 96% dei suoi tweets in cui risponde (@replies) ad altri utenti di Twitter. Il secondo e il terzo leader più infomali sono il Presidente del Ruanda @PaulKagame e il Ministro degli Esteri svedese Carl Bildt, con il suo account @fragaCarlBildt, Chiedi a Carl Bildt.
Secondo la ricerca, Twitter è diventato un formidabile strumento di comunicazione per i leader mondiali. Pur non essendo colloquiale, l’account @Pontifex ha visto una crescita Twitter fenomenale nel corso degli ultimi sei mesi così come l’account del Presidente Indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono @SBYudhoyono e del Presidente del Venezuela @NicolasMaduro che sono iscritti su Twitter da Marzo 2013 e ora sono tra i Top 20 leader mondiali più seguiti. Anche gli account inattivi del presidente brasiliano Dilma Rousseff @DilmaBR e del Presidente francese François Hollande @FHollande, che hanno smesso di twittare dopo essere stati eletti, hanno visto un aumento di followers.
“La gente vuole rapportarsi con i propri leader su Twitter”, osserva Matthias Lüfkens, Digital Practice Leader di Burson-Marsteller EMEA e autore dello studio, “Tuttavia, è sorprendente vedere che gli account con il maggior numero di seguaci hanno un’interazione minima con altri utenti di Twitter”.
Ci sono 227 account personali e 76 leader mondiali twittano personalmente anche se molti solo occasionalmente. Sette dei leader del G8 hanno un account Twitter personale e tutti i governi del G20 hanno una presenza ufficiale su Twitter.
Il social è utilizzato anche da nazioni più piccole per darsi visibilità e twittare “faccia a faccia” con i loro colleghi. Il Governo croato (@VladaRH) e il Ministro degli Esteri d’Islanda (@MFAIceland) vengono unilateralmente seguiti da 195 colleghi e 142 leader mondiali nella speranza che essi riescano a restituire il favore.
Tutti i 45 governi europei hanno ora una presenza ufficiale su Twitter, così come in America del Sud, escluso il Suriname. In Nord America, Asia e Africa il 79%, 76% e il 71% di tutti i governi hanno un account Twitter. Solo un terzo (38,4%) di tutti i governi del Pacifico utilizzano il servizio di micro-blogging.
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