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La lobby dei blogger per proteggere la libertà di espressione

05/07/2005
I blogger statunitensi si trovano a dover fronteggiare nuove disposizioni federali che metterebbero a rischio la loro libertà di espressione sul Web. Per proteggere la propria indipendenza hanno persino costituito una lobby di potere.
La nuova proposta di legge è partita l'anno scorso per iniziativa di un giudice federale: in seguito allo sviluppo di Internet e soprattutto al crescente utilizzo politico del Web, il magistrato ha ordinato alla Federal Election Commission (FEC) di estendere alla Rete alcune limitazioni riguardanti le campagne finanziarie nazionali.
Negli ultimi anni in effetti la propaganda politica online è all'ordine del giorno. Parecchi partiti sfruttano i blog per crearsi campagne elettorali costruite a misura di utente. Un'indagine del Pew Internet & American Life Project ha evidenziato che, durante le elezioni del 2004, un terzo degli adulti degli USA hanno utilizzato Internet per trovare news politiche, informazioni sui candidati, offrirsi come volontari per le campagne o per fare donazioni ai partiti. Secondo le ricerche, tra tutti i mezzi consultati, i blog sono preferiti dal 30% dei navigatori, questo perchè sono considerati "il medium più democratico in quanto garantiscono una reale libertà di stampa ", secondo Markos Moulitsas Zuniga, fondatore di www.DailyKos.com.
Moulitsas Zuniga è uno dei membri del BlogPac, il comitato politico di blogger fondato l'anno scorso per reagire con un'azione di lobbying alla proposta di legge. Come lui, molti altri esponenti di rilievo del mondo del Weblog sono stati o saranno chiamati a testimoniare all'udienza della FEC.
Nella fazione opposta invece si trovano gli attivisti contro i blog, che ritengono il Web un terreno fertile per partecipazioni politiche e per discussioni che possono svilupparsi pericolosamente senza controllo.La Commissione, che per ora si è dimostrata imparziale evitando di schierarsi con l'una o l'altra parte, entro la fine dell'estate deciderà quanto spingersi oltre con il provvedimento.
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