La morale del tornio: l’impresa è cultura
02/07/2015
Sapienza manifatturiera e competenza hi tech. Sta qui «la morale del tornio»: la centralità dell’industria nel nuovo equilibro tra sviluppo sostenibile ed etica del lavoro. E per crescere occorrono imprenditori, manager e tecnici che siano «ingegneri-filosofi», con una forte intelligenza del cuore. Ne parlerà Antonio Calabrò insieme a PierCarla Delpiano, Mirka Giacoletto Papas, Patrizia Rutigliano e Annamaria Testa, mercoledì 8 luglio a Milano, durante la presentazione del libro.
La riflessione sull’impresa italiana, sulle sue evoluzioni e sui suoi valori, contemporanei e futuribili, va compiuta tenendo conto di storia, identità e sguardo aperto all’innovazione. Memoria e futuro, appunto. Lo sostiene Antonio Calabrò che, sulla contrapposizione tra i due elementi gioca il titolo del suo nuovo libro,
La morale del tornio. Come spiega l’autore nell’introduzione, l’origine sta in una battuta di Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia, uomo di studi incline all’ironia e alle polemiche: «C’è più moralità in un tornio che in un certificato d’una banca d’affari».
I temi che affronta sono diversi – ricerca e innovazione, prodotti e processi produttivi, tecnologie, relazioni industriali e rapporti tra le persone da valorizzare, governance – ma legati da un preciso filo conduttore: lo sviluppo italiano sta nella
smart land dove la manifattura intreccia la cultura.
È un viaggio nell’universo produttivo italiano, con occhio attento soprattutto a Milano e alle aree più sviluppate del Nord. E le parole chiave sono innovazione, qualità, ricerca, capitale umano. Oltre alla competizione, stimolo indispensabile per cambiamenti e miglioramenti, di cui molti sottolineano la radice del
cum: quelle tre lettere d’origine latina che connotano parole tornate d’attualità come comunità, condivisione, collaborazione e, ovviamente, comunicazione.
Al tema della comunicazione d’impresa ed al suo ruolo nella ripresa economica italiana sarà dedicata la tavola rotonda di presentazione del libro in programma m
ercoledì 8 luglio, alle ore 18.30 presso la Fondazione Stelline - Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 61) a Milano. Insieme all'autore interverranno PierCarla
Delpiano, Mirka
Giacoletto Papas, Patrizia
Rutigliano e Annamaria
Testa.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni:
fondazione@stelline.it