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La reputazione ai tempi di Facebook

18/07/2012

Un caso vero dimostra quanto difficile sia controllare la propria reputazione al tempo del web. Un aneddoto invita a non sottovalutare gli effetti distorsivi della rete. La parola a _Roberta Zarpellon._

di Roberta Zarpellon
Doverosa premessa. Questa è una storia vera. Ma i nomi dei protagonisti non saranno resi pubblici. Non è importante, infatti, chi, ma il come e… forse, anche il perchè…
La storia inizia qualche giorno fa. Per lavoro frequento il web, sono iscritta a numeri gruppi su Facebook, Linkedin, etc. In una delle mie navigazioni, un utente cita un collega Ferpi. Il suo nome viene fatto all’interno di un gruppo aperto dedicato ai temi della comunicazione. La persona che posta non lo conosce, ha sentito pronunciare il suo nome e riferisce che le sue fonti lo indicano come “uno di quelli” che cercano di sfruttare giovani alla ricerca di lavoro offrendo uno stage non retribuito.
La notizia (purtroppo su una pratica molto diffusa) produce reazioni negative da parte di altri navigatori.
Conosco il collega citato. “Che abbiamo visto la nota? Che sia proprio lui?”. Nel dubbio, gli scrivo una mail. Lo informo.
Dopo qualche secondo, la conferma. “Quello non sono io. Non so nemmeno di che cosa si stia parlando”. Che fare? Il collega lascia un post sotto quello che lo riguarda.
Chiede aiuto alla rete per capire chi, forse, sta usando il suo nome. Il moderatore interviene. Chiede lumi. Dopo poco… si scopre che il nome della persona è stato sbagliato… Non si tratta del nostro collega ma di uno che ha il suo stesso cognome. Tante scuse. Cancellazione del post e saluti.
Fin qui la cronaca. Ma cosa sarebbe accaduto se io non avessi scritto quella mail? Il collega se ne sarebbe accorto? E quando (per ovviare, suggerisco l’utilizzo di appositi programmi di monitoraggio)? E se la sua reazione fosse stata diversa? Quanto spesso viene realizzato il controllo delle fonti?
A me la storia ha confermato un pensiero. La reputazione online è fragile e delicata come un batter d’ali di farfalla…
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