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La reputazione passa dall’ascolto degli stakeholder

10/03/2011

Notizie, opinioni, passaparola: il buzz on line contribuisce in maniera sostanziale a creare la reputazione di un'azienda. Monitorarlo e analizzarlo è il primo passo per costruire un'adeguata attività di Relazioni pubbliche. _Barabino & Partners_ lancia la "social intelligence".

Il web 2.0 e le possibilità che offre hanno dato la possibilità alla “gente comune” di far sentire la propria opinione: blog, forum e il boom dei social media hanno reso possibile a chiunque disponga di un computer e di una connessione ad Internet, esprimere la propria opinione pubblicamente. E’ evidente come per le aziende questa opportunità rappresenti un’arma a doppio taglio. Se da un lato il passaparola è uno strumento efficacissimo di diffusione di un brand dall’altro lato è uno strumento altrettanto efficace (e rapido) di diffusione di opinioni negative. Un consumatore insoddisfatto che lascia un commento sulla pagina Facebook di un’azienda può rivelarsi molto pericoloso se non gestito con accortezza e competenza.
Dati recenti di Audiweb sull’ audience on line mostrano come i consumatori si affidino in misura sempre maggiore alle opinioni che gli utenti del web esprimono su blog, forum e social network. In Italia siamo i primi al mondo per tempo di permanenza sui Social Network (6h, 27’,53”/mese – fonte Nielsen), con 80 milioni di messaggi all’anno nei forum, 18 milioni di utenti Facebook, 3 milioni di blog e 1,3 milioni account Twitter. Numeri considerevoli in virtù dei quali le società si trovano a dover ripensare le strategie di comunicazione. Un’evoluzione di grande attualità che interseca economia e costume e che coinvolge un numero crescente di settori.
Aver un costante monitoraggio del buzz on line è un’esigenza sempre più pressante per le organizzazioni che, prima di poter impostare la propria strategia di comunicazione, devono avere chiaramente presente quale sia l’opinione che i pubblici hanno di loro. La reputazione risulta un dato sempre più importante per le imprese. Per sostenere le aziende in questo compito, Barabino & Partners ha da pochi giorni lanciato un servizio di monitoraggio intelligente del buzz on line.
B&P Social Intelligence unisce l’ascolto di notizie, opinioni e passaparola da siti, blog, forum e social network, all’analisi dei contenuti e alla valutazione in termini di possibili opportunità di comunicazione online o criticità.
“Il servizio nasce dall’accurata selezione delle migliori piattaforme tecnologiche di monitoraggio della rete”, racconta Valeria Scaravelli, Partner Responsabile dell’area B&P Labs, il competence center dedicato alla comunicazione sui media digitali. “L’idea è quella di fornire ai nostri clienti un servizio ritagliato su misura sulle loro esigenze. Fotografare la reputazione di un’azienda sul web è il primo passo verso un’azione strategica di costruzione di un’immagine migliore ma soprattutto efficace. I dati qualitativi e quantitativi da soli non bastano anzi, possono essere fuorvianti. Occorre un’analisi accurata del settore e dei competitor nello scenario nazionale ed internazionale. E’ evidente come un monitoraggio di questo tipo sia strettamente correlato con le relazioni pubbliche e come da un’azione di social intelligence il passo immediatamente seguente sia quello di una strategia di digital pr”.
Ascoltare l’umore degli stakeholder, osservare le dinamiche di gradimento di prodotti e servizi sfruttando il buzz online come una sorta di panel; intercettare le criticità per tempo; conoscere meglio le dinamiche della reputazione aziendale online: tutto questo contribuisce a comprendere la reputazione di un’azienda e a migliorarla e consolidarla.
Luca Barabino, Presidente e Amministratore Delegato di B&P, dice: “Oggi, il primo passo indispensabile per affrontare un percorso efficace di comunicazione online è l’ascolto, a cui deve seguire un’analisi critica sulle potenziali azioni da intraprendere. Il nuovo servizio nasce perciò con l’obiettivo di accompagnare i clienti in questi nuovi territori della comunicazione”.
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