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La sfida della Regione Emilia-Romagna per il rafforzamento e l'aggregazione delle attività libero professionali

23/03/2023

Alberto Bergianti

Fino al 6 aprile 2023 sono aperte le domande per l’accesso a contributi a fondo perduto dal 35 al 55% riservati ai professionisti, compresi gli iscritti FERPI.

Cambia il lavoro, ma cambia - soprattutto per le nuove generazioni - quello che si cerca dal lavoro.

L’analisi di come è evoluta nel tempo la percezione di istruzione e lavoro dà il senso che nulla è immutabile e che anche le professioni per non morire, debbono evolvere.

Se nell’anteguerra l’istruzione era per i più un “sogno”, e nel dopoguerra un diritto o uno strumento di affrancamento sociale, i Millennial, pur cercando una crescita e una formazione continua, la percepiscono spesso come un “dovere costoso”.

Anche il senso del lavoro è profondamente cambiato, inquadrandosi oggi come uno strumento per il raggiungimento di una soddisfacente qualità della vita.

Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione culturale, che impone un ripensamento dei modelli lavorativi delle aziende ma anche delle libere professioni.

(descrizione)

Dette constatazioni non vanno intese come un giudizio di merito, né una criticità, bensì come la presa d’atto di nuove concezioni ed aspettative che debbono essere interpretate e tradotte in nuovi modelli organizzativi e tipologie di lavoro.

Ci può essere un tipo di lavoro per tutti: attrattivo e di qualità, sfidante o "facilitato", emozionante o standardizzato. Ma certamente deve essere un lavoro utile, “libero”, giusto, equilibrato e duraturo. Un lavoro con cui “stare bene”, poter crescere, ma anche poter far crescere la società in cui viviamo.

Su questi presupposti la Regione Emilia-Romagna ha promosso per i professionisti della Regione – e potrebbe essere un modello per altre realtà italiane - un bando per il per il rafforzamento e l'aggregazione delle attività libero professionali con il dichiarato obiettivo di innovare e fare crescere le filiere e le attività professionali, anche a supporto di imprese e cittadini, attraverso l’innovazione tecnologica, la ristrutturazione, l’organizzazione, l’aggregazione, il riposizionamento strategico.

Il bando, aperto anche ai professionisti di cui alla legge 14 gennaio 2013 n. 4, tra cui gli aderenti a FERPI, è scaturito anche dal lavoro sinergico e collaborativo che abbiamo svolto con l’Ente e il Comitato Unitario Professioni dell’Emilia-Romagna per la scrittura di un testo innovativo, aperto anche alle istanze dei professionisti della comunicazione e delle relazioni pubbliche.

Il bando rientra nella programmazione POSR FESR 2021-2027 e prevede uno stanziamento di 5.000.000 di euro con contributi a fondo perduto da un 35 a un 55% per investimenti di almeno 20.000 euro ed un contributo massimo di € 60.000.

Le domande possono presentarsi telematicamente tramite l’applicativo web SFINGE 2020, fino alle ore 13.00 del giorno 6 aprile 2023, per interventi da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023, con chiusura anticipata della suddetta finestra al raggiungimento di un numero di 400 domande presentate.

Scarica il bando.

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