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Le professioni devono essere regolamentate soltanto dallo Stato: il comunicato di Franco Abruzzo

22/11/2004

"I giornalisti - spiega Franco Abruzzo presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia e vicepresidente del Cup di Milano - sono in attesa del nuovo testo del Dpr 328/2001, che collega le lauree all'esame di Stato". Riportiamo il comunicato:

Lettera elettronica di Franco Abruzzo1. COMUNICATO STAMPA del presidente dell'OgLI professionisti della Lombardia al Convegno organizzato dal Forum delle Professioni intellettuali del Nord Italia."Le professioni devono essere regolamentate soltanto dallo Stato. No alle duplicazioni"
Il 20 novembre confronto a Milano con i Ministri Castelli e La Loggia e con i rappresentanti delle Regioni settentrionali."I giornalisti –spiega Franco Abruzzo- sono in attesa del nuovo testo del Dpr 328/2001, che collega le lauree all'esame di Stato. Il regolamento è stato riscritto da una commissione guidata dal sottosegretario Maria Grazia Siliquini. Ne va accelerata la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Le professioni devono essere regolamentate soltanto dallo Stato. No alle duplicazioni".Milano, 18 novembre 2004. Anche i professionisti della Lombardia parteciperanno numerosi al Convegno organizzato dal Forum delle professioni intellettuali del Nord Italia in programma il 20 novembre 2004 a Milano."L'occasione è di assoluto rilievo per il mondo delle professioni intellettuali che avranno la possibilità di confrontarsi con il Ministro della Giustizia Roberto Castelli, al cui Dicastero fa riferimento la vigilanza sulle professioni intellettuali, con il Ministro per gli Affari regionali,  Enrico La Loggia, e con i rappresentanti delle Regioni settentrionali. – spiega Franco Abruzzo, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia e vicepresidente del Cup di Milano – Con i nostri ospiti vogliamo definire gli ambiti di intervento dello Stato e delle Regioni nei settori di interesse delle professioni intellettuali, con particolare riguardo alla situazione del Nord Italia. L'incontro, in particolare, è finalizzato a identificare e a sollecitare l'adozione di strumenti legislativi che consentano, anche alle professioni intellettuali del nostro territorio, di continuare a fornire il contributo sinora assicurato alla crescita del territorio con regole e mezzi adeguati alla situazione attuale e all'evoluzione futura della realtà socio-economica", conclude Abruzzo."I giornalisti – aggiunge Abruzzo- sono in attesa del nuovo testo del Dpr 328/2001, che collega le lauree all'esame di Stato. Il regolamento è stato riscritto da una commissione guidata dal sottosegretario Maria Grazia Siliquini. Ne va accelerata la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Le professioni devono essere regolamentate soltanto dallo Stato. No alle duplicazioni". Dopo il varo del Dlgs n. 300/1999, è rilevante il ruolo del Ministero dell'Istruzione-Università nella formazione dei nuovi professionisti.Le Regioni non possono istituire, com'è noto, nuove professioni. Questo è l'assunto centrale della sentenza n. 353 (depositata il 12 dicembre 2003) della Corte costituzionale, che ha abrogato (in quanto "illegittima") una legge piemontese istitutiva di figure sanitarie. La sentenza chiarisce l'ambito delle competenze concorrenti tra Stato e Regioni e afferma che la materia delle professioni, con i relativi profili ed ordinamenti didattici, appartiene soltanto allo Stato.La Consulta scrive: "…non pare quindi dubbio che, anche oggi, la potestà legislativa regionale in materia di professioni sanitarie debba rispettare il principio, già vigente nella legislazione statale, secondo cui l'individuazione delle figure professionali, con i relativi profili ed ordinamenti didattici, debba essere riservata allo Stato….la legge della Regione Piemonte n. 25 del 2002 …. viene soprattutto ad incidere su aspetti essenziali della disciplina degli operatori sanitari senza appunto rispettare, in violazione dell'art. 117, terzo comma della Costituzione, il principio fondamentale che riserva allo Stato la individuazione e definizione delle varie figure professionali  sanitarie".Il Convegno organizzato dal Forum delle Professioni intellettuali del Nord Italia prenderà il via alle ore 10.00 nel Salone d'Onore-Palazzo CISI di Fiera Milano Congressi a Milano.Il presente comunicato vale come invito.2. Quote pagate dagli iscritti agli  Ordini e ai Collegi di Milano (2005) 1-Ordine Giornalisti Lombardia € 110,00 (€  50,00 al Consiglio nazionale); 2-Ordine Dottori Commercialisti  € 335,00 (€ 130,00 al nazionale);3-Ordine Avvocati € 207,00 (€  21,00 al nazionale);4-Ordine  Medici € 100,00 ( €  18,00 al nazionale);5-Ordine Psicologi € 155,00 ( €  28,00 al nazionale);6-Ordine degli Ingegneri € 88,00 (35 anni) ed   € 114,00 (70 anni) (€  25,00 al nazionale);7-Ordine dei Farmacisti € 127,00 ( €  55,00 al nazionale); 8-Collegio dei Ragioneri € 420,00 (€ 250,00 al nazionale);9-Collegio dei Geometri € 180,00 ( €  35,00 al nazionale);10-Ordine Consulenti del lavoro € 206,58 ( € 160,00 al nazionale);11-Ordine Veterinari € 130,92 (€  39,00 al nazionale);12-Collegio Periti Industriali € 250,00  (quota intera),  € 140,00  (30/70 anni) (€  45,00 al nazionale). (informazioni raccolte nel novembre 2004) 
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